Buon letargo, orsa Morena
Pescasseroli – L’orsa Morena, che ormai non è più un’orsetta ma è cresciuta fino alla mole ritenuta sufficiente per sopravvivere da sola, se ne va a vivere per conto suo. Dalle prime nevicate l’orsa orfana trovata a Villavallelonga lo scorso maggio, dava sintomi chiari per chi di orsi ne capisce: inappetenza e tendenza a rifugiarsi nella sua tana. Voleva dire che desiderava biologicamente il letargo, ovvero il lungo sonno invernale di tanti animali, in particolare gli orsi. Nei giorni scorsi il Parco d’Abruzzo ha liberato Morena lasciandola nel suo ambiente, il bosco di montagna.
L’orsa a ‘primavera dovrà procacciarsi il cibo da sola, e gli esperti pensano che ne sia capace, anche se qualche timore resta. Ma la natura ha le sue leggi.
Il salvataggio della piccola orsa e il suo svezzamento a via di biberon di latte, in cattività , è stato un esperimento scientifico senza molti precedenti. Speriamo riesca. Pere ora, buon letargo a Morena, di cui stanno parlando i tg nazionali e le riviste specializzate.
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