Campagna contro la privatizzazione dell’acqua
Pescara – Il 23 e 24 gennaio, a Pescara e in altre località della regione, si organizzeranno bacchetti informativi e punti per la racconta di firme contro la privatizzazione della gestione dell’acqua.
In Abruzzo come nel resto d’Italia sono numerose le voci contrarie al processo di privatizzazione oggetto del Decreto Ronchi approvato alla fine dello scorso anno. Il decreto, considerando l’acqua una risorsa economicamente rilevante, sancisce che la sua gestione venga affidata a privati, con ciò sottoponendola a conseguenze pericolose quali l’aumento delle tariffe e la mancanza di manutenzione delle reti idriche.
La regione Abruzzo, dal canto suo, ha già approvato un emendamento in base al quale si impegna a “tutelare il carattere pubblico dell’acqua” e sancisce che “il servizio idrico non ha rilevanza economica”; alla luce di tutto questo è stato chiesto al presidente Chiodi di fare ricorso alla Corte Istituzionale contro il decreto Ronchi, come hanno già fatto altre regioni italiane.
Pescara, Teramo e L’Aquila hanno presentato la proposta di modifica degli statuti comunali ed è ormai prossima la proposta di un referendum abrogativo. In attesa della manifestazione a carattere nazionale che si terrà a Roma il 20 marzo, questo fine settimana i banchetti per la raccolta delle firme contro il decreto Ronchi saranno presenti a Pescara, Montesilvano, Chieti, Francavilla,Vasto, Sulmona, Teramo, Giulianova e altri comuni abruzzesi.
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