Rugby, allo IOvenitti arriva l’Avezzano
Paganica – Il Paganica per riscattare la brutta controprestazione offerta domenica sul campo della Capitolina Cadetta e rilanciarsi in chiave salvezza anticipata, l’Avezzano per centrare la prima vittoria della stagione e tenere ancora vive le flebili speranze di evitare la Pool Retrocessione.
Derby in vista, all’Enrico Iovenitti, e, prescindendo dal fattore puramente campanilistico, le due squadre vi arrivano con motivazioni che fanno presagire una battaglia intensa e ad alti ritmi la quale si andrà a dipanare senza soluzione di continuità per tutto l’arco degli 80 minuti di gioco.
In casa rossonera il 37-17 patito domenica scorsa a Roma ha lasciato una cicatrice sì profonda nel morale, ma che i ragazzi di coach Sergio Rotellini hanno provveduto velocemente a far rimarginare con la medicina migliore, ossia il duro lavoro svolto sul campo e in palestra.
Oltre al fattore fisico, però, per mettere all’angolo gli Orsi gialloneri, servirà ritrovare anche e sopratutto quella fredda e lucida determinazione che, fino alla sosta di campionato, al netto della sfortunata battuta d’arresto interna con il Civitavecchia Centumcellae, era stata tratto distintivo del Paganica Rugby 2015/2016.
Insomma l’imperativo, davanti al pubblico amico, sarà quello di dare il 100% ed oltre, anche perché i marsicani allenati dal duo Terrenzio/Di Stefano arriveranno in terra paganichese ben decisi a vendicare la sconfitta di strettissima misura (25-24) patita lo scorso primo novembre.
Probabilmente, nell’ambito del XV ospite, una attenzione particolare Fabio Rotellini e compagni dovranno riservarla all’estremo Roberto Lanciotti.
Da un lato, infatti, il capitano giallonero a suon di mete e punti al piede in questo (per i suoi) difficile scorcio di stagione sta provando a caricarsi la squadra sulle spalle per cercare di farla uscire dalle secche della bassa classifica.
Dall’altro, tornare a giocare il derby gli riporterà sicuramente alla mente i due calci sbagliati in successione allo scadere in occasione del match di andata a via dei Gladioli: pungolo ulteriore, questo, per cercare anche un riscatto personale oltre che di squadra.
E a proposito di squadra l’Avezzano, al netto dello zero nella casella delle partite vinte, ha dimostrato di essere compagine ben strutturata in mischia e molto chiusa in fase difensiva; in questo senso, il nemico in più con cui il Paganica dovrà fare i conti sarà la frenesia.
Insomma, per tingere ancora di rossonero l’universo abruzzese della Serie B ovale, servirà giocare con calma, coralità e, sopratutto, testa ben salda sulle spalle.
Fallire questo appuntamento non è un’opzione contemplabile.
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