ASL, aumenti per 2.000 dipendenti
L’Aquila – DA 40 A 70 EURO PIU’ ARRETRATI – “Buste paga più pesanti per circa 2mila dipendenti della Asl di Avezzano-Sulmona -L’Aquila. I lavoratori, a partire da questo mese, riceveranno un aumento che varia dai 40 ai 70 euro mensili, a cui si aggiungono gli arretrati da gennaio 2015 ad oggi, che verranno corrisposti con la retribuzione di dicembre”. A darne notizia sono il coordinatore provinciale Fp Cisl sanità, Gianfranco Giorgi, e il segretario Uil- Fpl, Antonio Ginnetti. “Gli aumenti in busta paga”, affermano i sindacalisti, “sono il frutto di una lunga trattat iva e di un impegno forte delle organizzazioni sindacali e delle Rsu per sbloccare le somme accantonate nel fondo speciale per il personale. Soldi che spettavano ai lavoratori, ma che erano fermi da anni”. Tali aumenti, oltre ad avere validità retroattiva dall’1 gennaio 2015, saranno parte integrante della retribuzione fino alla data del pensionamento. “La fascia economica”, spiegano Giorgi e Ginnetti, “è stata attribuita a tutte le varie figure professionali del comparto ovvero infermieri, ausiliati, operatori socio-sanitati, tecnici, amministrativi ed altre. In totale la Asl impegnerà una somma pari a 2 milioni di euro. Questo provvedimento, suffragato dalla Asl con una delibera, va a tamponare una situazione di graduale progressione economica bloccata anche dall’entrata in vigore del decreto Brunetta e dal mancato rinnovo del contratto nazionale del pubblico impiego e del comparto sanit, che non viene rinnovato da oltre sei anni. Ogni dipendente percepirà mediamente, con la busta paga di dicembre, dai 300 ai circa 700 euro di arretrati, a cui si somma l’aumento mensile. Una gratificazione economica”, sottolineano Giorgi e Ginnetti, “chiesta a più riprese, in virtù dell’impegno e dei sacrifici affrontati quotidianamente dal personale della Asl aquilana, con turni di lavoro pesanti e copertura dei festivi che costringono, in alcuni casi, a rinunciare anche alle ferie. Un quadro difficile che deriva dalle restrizioni imposte sulle assunzioni e dalla carenza cronica di operatori sanitari. Si tratta di un risultato importante che chiude una partita economica che si trascina da tempo”, concludono i sindacalisti della Cisl e della Uil, “ringraziamo la direzione della Asl per la sensibilità dimostrata nei confronti del personale impegnato in un settore delicato e fondamentale come quello della sanità”.
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