Camera penale, + braccialetti, – carcere


L’Aquila – Oggi , in concomitanza con la prima giornata di astensione, l’UCPI, in collaborazione con il proprio Osservatorio Carcere ha organizzato la La “Giornata per l’applicazione degli artt. 275 bis C.P.P. e 58 quinques Ordinamento Penitenziario”.

L’intento è di denunciare la parziale applicazione di una norma del Codice di Procedura Penale in violazione dei diritti dei detenuti ed in palese contrasto con l’esigenza di superare e prevenire il sovraffollamento delle carceri italiane.

Gli apparecchi complessivi attualmente a disposizione sul territorio nazionale, sono circa 2000 e costano allo Stato italiano 11 milioni di euro l’anno (5.500 euro l’uno) versati a Telecom Italia (fornitore unico, senza gara d’appalto) a cui vanno aggiunti gli 80 milioni di euro, versati sempre a Telecom dal 2001 al 2011 per l’utilizzo, in via di sperimentazione, dei primi 114 braccialetti. Ma in questo decennio sono stati pochissimi quelli effettivamente utilizzati. L’attuale contratto di fornitura non prevede peraltro la possibilità dell’aumento del numero di dispositivi da parte di Telecom.

Presso il Palazzo di Giustizia sono stati distribuiti agli avvocati ed a quanti – addetti ai lavori e non – vorranno sostenere l’iniziativa dei braccialetti con la scritta “+ BRACCIALETTI – CARCERE”.


30 Novembre 2015

Categoria : Cronaca
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