Tedeschi e veneti per la chiesa di Onna
L’Aquila – Lo studio «Mrc Calliari engineering» di Volon (Verona) è stato incaricato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel di coordinare e sovrintendere ai lavori di messa in sicurezza e protezione dalle intemperie della chiesa di Onna, intitolata a San Pietro Apostolo, edificio sorto a cavallo tra il XII e il XIII secolo, che gli onnesi considerano luogo d’identità e simbolo della ricostruzione del loro piccolo centro.
Ieri a Volon, alla presenza di alcuni funzionari del governo germanico, si è tenuto un workshop tra architetti e ingegneri italiani e tedeschi, volto ad analizzare le strategie edilizie da mettere in campo. Al termine dell’intervento di apertura del responsabile dell’ufficio tecnico della diocesi di Rottemburg, Heiner Giese, è toccato all’architetto Marco Calliari tratteggiare un quadro sullo stato attuale della chiesa di Onna. A ruota approfondite analisi storiche, architettoniche e artistiche sulla chiesa e sui danni da essa subiti.
Oggi alle 9.15 i lavori proseguiranno con il simposio pubblico volto ad illustrare, approfondire e definire le linee guida del progetto di recupero del sacro edificio. Tra gli altri, il professor Claudio Modena, dell’università di Padova, parlerà di sicurezza sismica e restauro su edifici monumentali mentre il soprintendente ai Beni culturali de L’Aquila, Corrado Marsili, tratterà il tema della ricostruzione della chiesa di San Pietro come progetto pilota da estendere ad altri importanti complessi storici. Architetti e professori tedeschi illustreranno a loro volta esempi di ricostruzione post bellica in Germania e tecnologie ecocompatibili a salvaguardia del patrimonio storico.
A Volon, insomma, saranno messe a punto le migliori tecnologie per ridare compattezza a muri e fondazioni sbriciolate dalle scosse telluriche. Altro aspetto rilevante sarà la salvaguardia e come procedere su opere artistiche come gli affreschi, spuntati sulle pareti della chiesa di Onna dopo le scosse che hanno scrostato gli intonaci. Gli esiti della due giorni saranno riassunti in una pubblicazione e, tra marzo e aprile, presentati a L’Aquila, Rottweil, Karlsruhe e Stoccarda.
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