La Grande Pescara in consiglio regionale

L’Aquila – La Regione e il suo stile politico ambiguo e soporifero arrivano ad un argomento che scotta, , e che molti avrebbero tenuto volentieri nel cassetto (o nel dimenticatoio). Parliamo del progetto di arrivare ad una grande Pescara, unendo i comuni del capoluogo , di Montesilvano e Spoltore. La cosiddetta Grande Pescara o Nuova Pescara. Altri parlano allarmati dell’azzeramento delle identità di Montesilvano e Spoltore. Comunque, un progetto faraonico infarcito di politica. L’area, di fatto, è già un tutt’uno fisico senza soluzione di continuità, con circa 200.000 abitanti. Certo non una metropoli, ma una futura città media – rispetto alle dimensioni demografiche italiane – che lungo l’Adriatico sarebbe seconda solo a Bari.
Nessuno crede davvero che se ne faccia qualcosa di concreto. Sarebbe un’innovazione storica con una caterva di problemi gestionali a non finire. E sarebbe un’utopia, visto che a Pescara, così com’è, non si sanno risolvere neppure i problemi attualmente esistenti: pensiamo al porto canale, o agli eterni allagamenti ad ogni temporale.

NOI CON SALVINI – Il movimento Noi con Salvini Abruzzo, in merito al voto del Consiglio regionale di domani sulla “Nuova Pescara”, invita il Presidente Luciano D’Alfonso e tutto il Consiglio regionale a rispettare il volere dei cittadini, i quali si sono espressi positivamente sul Referendum. I vantaggi di una fusione tra le città di Pescara, Montesilvano e Spoltore sarebbero molteplici. Noi con Salvini Abruzzo riconosce il grande impegno dell’avv. Di Carlo, delle associazioni e dei partiti di minoranza in Consiglio regionale che hanno perorato la causa.

(Ndr - In un editoriale, giorni fa, chiedevamo dove fossero finiti i due grandi progetti politici relativi a Nuova Pescara e L’Aquila Capoluogo: leggi apposite con contenuti precisi. D’incanto, rispunta – ma sarà un caso – la Grande Pescara. Vuoi vedere che i vip del potere spolvereranno anche L’Aquila Capoluogo? Così, tanto per tirare avanti ancora alcuni mesi e riempirsi le capaci bocche.

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