La ASM si sente al di sopra della legge?
L’Aquila – L’ASM dell’Aquila ha scelto la strada della resistenza… persino di fronte alla sentenza di un giudice. Forse si ritiene al di sopra di leggi e decisioni giudiziarie. Un atteggiamento incomprensibile da parte di un’azienda controllata dal Comune, che probabilmente non dà buoni consigli o non si rende conto delle situazioni. Ieri si è tenuta, davanti al Giudice del Lavoro presso il tribunale dell’Aquila, la prima udienza del giudizio di merito, a seguito del provvedimento di reintegra nel posto di lavoro disposto dallo stesso giudice tra la ASM e la sig.ra Sonia Fiucci.
Tale giudizio è stato promosso dalla Fiucci a mezzo del suo legale l’Avv. Isabella Di Benedetto, la quale – a seguito dell’ordinanza che accertava l’illegittimità del licenziamento, intimatale per il presunto svolgimento di attività lavorativa durante periodo di malattia – non è stata subito reintegrara dall’azienda ASM come da ordine del giudice. La Fiucci nel corso del giudizio ha dedotto anche che “dopo la tardiva riassunzione da parte dell’ Asm, l’azienda ha condotto un pesante demansionamento lasciandola priva di compiti e pregiudicando così la propria professionalità ”.
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