Pacchia finita, arriva il freddo – Siamo pronti al turismo invernale?
IL GRAN SASSO AQUILANO ALLE CORDE, COME SEMPRE –
La pacchia è finita, a quanto garantiscono i servizi meteo. Il novembre diventerà quello che deve essere, anticipo di inverno. E’ andata bene ad agricoltori e olivicoltori, e prima di loro ai vignaioli.
Ora si deve parlare di turismo bianco. Siamo pronti? Nessuno ne parla, ma si sa che, ad esempio, il Gran Sasso aquilano – finora senza un fiocco di neve – è in condizioni critiche. Gli impianti non sono stati fatti, l’ambientalismo del “no” a tutto ha prevalso. ha prevalso, le chiacchiere che scrivono da decenni la sorte del Gran Sasso hanno vinto. Importante è non fare nulla…
L’alta pressione ha i giorni contati. Ancora cinque giorni di nebbia, pioviggine, nubi basse, clima mite e zone soleggiate poi un’irruzione artica stravolgera’ lo scenario meteorologico. La redazione web del sito www.iLMeteo.it comunica che l’alta pressione nel corso della mattinata di venerdi’ 20 novembre iniziera’ a retrocedere verso la Spagna, cacciata dall’arrivo di aria artica proveniente dal Polo Nord. L’aria polare in arrivo, difficilmente riuscira’ a valicare l’altissimo arco alpino, per cui lo aggirera’ ed entrera’ per gran parte dalla valle del Rodano (Francia sudorientale) in minima parte dalla “porta della Bora”. La differenza di pressione tra le zone estere dell’arco alpino e la pianura padana (le Alpi fungono da barriera), creera’ un minimo di pressione proprio sulla Pianura Padana (minimo cosiddetto orografico, in quanto formatosi a ridosso delle Alpi), una bassa pressione che nei giorni successivi attraversera’ il mare Adriatico.
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