INPS su cassa integrazione 2009: Abruzzo duramente colpito e in recessione


L’Aquila – Il Comitato Regionale Inps Abruzzo ha preso in esame i dati relativi al ricorso alla Cassa Integrazione in regione nell’anno 2009, rapportati a quelli dell’analogo periodo 2008. La crisi finanziaria, di proporzioni globali, ha avuto purtroppo nella nostra regione ripercussioni molto più gravi che nel contesto nazionale, con drammatici effetti sulle imprese e sui lavoratori, anche a seguito dei noti eventi sismici che hanno colpito L’Aquila e gli altri comuni ricadenti nel cratere; tali ripercussioni risultano solo in parte attenuate dagli interventi governativi. Di conseguenza si è accentuata, in maniera più marcata che in altre regioni, la recessione che ha colpito, in maniera preponderante, proprio quei settori in cui l’Abruzzo era tradizionalmente specializzato, quali metalmeccanico, abbigliamento ed industria del turismo.
Il numero delle ore autorizzate di Cassa Integrazione in regione ha raggiunto nel 2009 il poco invidiabile valore di 34.215.198 ore, con un incremento del 439,70% rispetto al 2008 (mentre l’analogo incremento nazionale è stato del 311%).
Vero è che hanno certamente concorso le ore di C.I.G. in deroga, che il governo ha incrementato per venire incontro alle esigenze di una parte di lavoratori che altrimenti sarebbero stati sprovvisti di copertura.
Qualche timido segnale in controtendenza, però, in Abruzzo c’è: infatti a dicembre risultano autorizzate 2.714.030 ore che, pur segnando un incremento del 240% (230% il dato nazionale) rispetto all’analogo periodo 2008, fanno registrare una contrazione del 31% rispetto a novembre 2009. Per avere un dato più preciso della situazione bisognerebbe, comunque, conoscere (cosa al momento non ancora possibile) quante ore sono state effettivamente fruite dalle aziende; a riguardo, in base ai dati provvisori nazionali comunicati dal Presidente dell’Inps, sembrerebbero utilizzate risorse pari solo al 63%, (in confronto del 70% del 2008) di quelle stanziate.
L’atmosfera generale rimane comunque di tangibile preoccupazione: il forte ricorso alla CIG straordinaria dimostra che la ripresa produttiva continua ad incidere pesantemente sui lavoratori.
L’utilizzo di Cassa Integrazione, contratti di solidarietà e l’estensione a settori finora non coperti dalla CIG in deroga hanno certamente contribuito ad arginare gli effetti occupazionali della crisi.
Ora occorre però passare dall’emergenza alla necessaria successiva fase di investimenti in politiche attive di sostegno all’occupazione.
Il Comitato Regionale Inps Abruzzo propone pertanto che il Governo, la Regione, le Istituzioni tutte, le associazioni datoriali e le forze sociali operino di concerto per poter mettere l’Abruzzo in grado di operare la necessaria inversione di tendenza.


21 Gennaio 2010

Categoria : Economia
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati