L’estate di S.Martino? Sarà leggenda, ma è arrivata…
L’Aquila – La scienza, rigorosa e spesso dubbiosa, non ne parlka, anzi tende a negarne l’esistenza reale e spiegabile, ma sta di fatto che la cosiddetta estate, o estatellas, di San Martino è arrivata. Come pare avvenga da secoli. Oggi in Abruzzo si superano in molte zone i 22 gradi a mezzogiorno, e i meteorologi non esitano a definire le temperature anomale. Dicono anche che dureranno ancora dei giorni, poi sarà quello che deve essere, cioè autunno inoltrato.
E’ vero che dopo il tramonto il termometro scende anche di 10 gradi – specie in montagna – ma in giro si vede ancora gente in pantaloncini e maglietta a manica corta.. Almeno di giorno.
La situazione, dopo aver favorito la vendemmia, favorisce la raccolta delle olive e va benissimo così. Inoltre, i caloriferi vanno ancora a basso regime, e si risparmia. Tutto fa brodo. Neve sui monti ancora non ce n’è e questo davvero a metà novembre è anomalo.
Frugando negli archivi meteo, si verifica che dai primi a metà novembre molto spesso, quasi sempre, questa estatella si verifica. Insomma, non esiste ma… esiste.
Nel nostro emisfero e anche in quello australe, dove cade tra aprile e maggio. Ha molti nomi nel mondo, in russo, slavo, francese, inglese. Insomma è internazionale.
C’è chi dice che quest’anno è legata anche alle conseguenze del fenomeno detto El Nino, che sta verificandosi molto intenso nel Pacifico. Acque calde dal fondo del mare, e, anche oggi, fortissimi terremoti a largho dell’America del Sud (Cile e Perù). Ci sarà un nesso? Gli scienziati tacciono, almeno sui giornali: lo fanno sempre quando non conoscono spiegazioni certe. Invece di informare, restano muti o minimizzano. Si sceglie la bocca cucita nel timore di allarmare, e si punta a rassicurare invece di informare la gente correttamente. Ne sappiamo qualcosa a l’Aquila, o no?
La tradizione dell’estatella nasce dalla generosità di San Martino, che donò il suo mantello fatto in due parti ad altrettanti mendicanti infreddoliti e tremanti. Subito dopo comparve il Sole e riscaldò tutti. Ecco l’origine della tradizione. Che giunge dal nord Europa. San Martini era infatti di Tours, città nella Francia settentrionale.
Comunque le previsioni dicono: il caldo novembrino durerà ancora giorni. Godiamoci il Sole e attenzione
Non c'è ancora nessun commento.