Assenteisti, l’ultimo sussulto di ipocrisia


Tutti i politici sanno – o dovrebbero sapere – che negli uffici pubblici ci sono e ci sono sempre stati assenteisti cronici e spesso ben noti ed evidentemente anche ben protetti. Del resto, assenteisti sono, in molti casi, gli stessi parlamentari, tra i quali alcuni abruzzesi. I loro nomi vengono “sputtanati” sui giornali, ma loro se ne fregano e neppure si giustificano.
Ora dalla ministra riccioluta Madia fin giù nei ranghi meno illustri della politica c’è il coro dei moralismi che chiedono punizioni per gli infedeli della pubblica amministrazione, nel solito furore integralista del moralismo di ritorno. Invece di sguazzare nel ridicolo del senno di poi, ci dicano quanti assenteisti sono stati scoperti e puniti fino ad oggi, diciamo negli ultimi dieci anni. Dov’erano sindaci, presidenti, assessori, dirigenti, capi del personale e politici? Forse erano assenti, o al bar a prendere il caffè con gli impiegati “fuori stanza”.



04 Novembre 2015

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.