Chiodi vede un Abruzzo migliore nel 2010
L’Aquila – Il presidente Chiodi ne è sicuro: a breve termine in Abruzzo le cose andranno meglio e ce ne accorgeremo subito nel 2010. “Il 2010 sara’ l’anno della riforma sanitaria per l’Abruzzo. Il 2012 quello della ripresa economica, quando la nostra regione tornera’ a correre; non sara’ ancora una regione sana, ma quantomeno governabile”. A scommettere su una svolta della crisi e’ stato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenuto oggi all’Aquila, al Congresso della Uil Abruzzo. “La riforma della sanita’ – ha spiegato – e’ gia’ definita in tutti i suoi aspetti. E’ basata sul concetto generale di contenimento della spesa. Apparentemente potrebbe essere impopolare perche’ va a ledere interessi particolari, ma e’ necessaria ed auspicabile. Chiamo quindi tutti al senso di responsabilita’: non condividere i principi della riforma e poi contrastarne l’applicazione concreta”. Per il presidente Chiodi, in questo cammino dalla recessione alla ripresa “fondamentale sara’ una Finanziaria 2011 di estremo rigore”. “Vedete l’Abruzzo sta attraversando il momento piu’ difficile della sua storia – ha chiarito Chiodi – Dico questo non per accampare scuse o qualsivoglia giustificazione, quanto per confermare che realmente questa crisi, la piu’ violenta dal 1929, sta creando ansia, preoccupazione, difficolta’ a guardare con serenita’ al futuro”. “Il nostro deficit finanziario – ha proseguito – ha origini profonde. A causa della sanita’, siamo stata la prima Regione commissariata e, se a questo si aggiunge il terremoto, si comprende che dal 1970, anno della costituzione dell’Ente Regione, a oggi, mai l’Abruzzo ha dovuto affrontare tante difficolta’ e tutte insieme”. Deficit competitivo, pubblico regionale e infrastrutturale, dualismo territoriale, divario fiscale e deficit politico-amministrativo gli ambiti di “sofferenza datata” che necessitano, sempre per Chiodi, di immediati e adeguati interventi strutturali o quantomeno di diagnosi corrette. (Nella foto Gianni Chiodi)
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