Rugby, Paganica piega gli Orsi
Scrive Angelo Liberatore: “La paura di vincere, talvolta, è il primo nemico da battere per far pendere la bilancia dalla parte della gloria e non del fallimento.
È l’insegnamento che il Paganica Rugby deve trarre dal derby esterno con l’Avezzano.
Un match vietato ai deboli di cuore, che ha visto i rossoneri imporsi sì di misura (25-24) ma denotando troppi cali di concentrazione nella gestione delle fasi cruciali della partita.
Disattenzioni che, a conti fatti, avrebbero potuto costare molto care.
La cronaca: i primi minuti vedono un Avezzano arrembante: i padroni di casa provano a imporre il loro ritmo di gioco, mettono subito pressione sui 22 rossoneri e, a causa della troppa indisciplina paganichese in fase difensiva, beneficiano di due piazzati mandati a segno dall’estremo Lanciotti.
Dopo un quarto d’ora di sofferenza il Paganica riesce a ricompattarsi, prende campo e marca la prima meta del match grazie ad una possente carica di mischia cui il pacchetto avezzanese non riesce ad opporre adeguata resistenza.
Stefano Rotellini trasforma da posizione centrale firmando così il primo vantaggio Paganica sul 7-6.
I rossoneri trovano continuità di gioco e, dopo aver consolidato il vantaggio grazie un piazzato mandato a bersaglio ancora da Stefano Rotellini, allungano decisi nel punteggio grazie alla seconda marcatura pesante di giornata.
Calcio di spostamento ad esplorare il campo in profondità , pregevole la percussione di Giacomo Sebastiani che raccoglie l’ovale, rompe un placcaggio e, in caduta, ricicla per Matteo Andreucci libero di affondare in area di meta.
Stefano Rotellini trasforma e porta il Paganica a +11 sul 17-6.
Lanciotti al piede smuove lo score degli Orsi e dà fiducia ai suoi: l’Avezzano chiude in attacco la frazione ma, nonostante la superiorità numerica per il giallo comminato a Giacomo Sebastiani, non riesce a scardinare la linea difensiva paganichese.
La ripresa si apre con il secondo piazzato marcato da Stefano Rotellini che vale il 20-9 e riporta quindi i rossoneri sulla doppia cifra di vantaggio.
Il Paganica parrebbe in controllo del match ma, al 18′, un giallo comminato a Colaiuda dà nuova linfa agli attacchi del XV di casa che carica a testa bassa e concretizza immediatamente la superiorità grazie ad un devastante carrettino originato dopo una touche lanciata in sicurezza sul primo blocco.
Lanciotti fallisce la trasformazione ma l’Avezzano è di nuovo sotto break sul 20-14.
Il vantaggio rossonero si assottiglia ancor più alla mezz’ora: il XV marsicano fa valere ancora la sua organizzazione nel fondamentale della touche, mette in cassaforte l’ovale, forza la linea difensiva del Paganica e porta Cofini a schiacciare in meta alla bandierina.
20-19, partita riaperta ma rimonta avezzanese che non si concretizza per via della trasformazione fallita da Lanciotti.
Gli Orsi premono alla ricerca di un fallo che darebbe la possibilità di andare per i pali, ma la fretta gioca un brutto scherzo agli Orsi: errore di handling in uscita da una mischia, intercetto di Spagnoli e corsa in campo aperto finalizzata alla bandierina.
Da posizione defilata, Stefano Rotellini manca i pali, partita ancora in bilico sul 25-19.
Il finale è incandescente: assalto all’arma bianca dell’Avezzano, Paganica regge ma commette un fallo sui 5 metri, giocata veloce a formare la maul che in avanzamento arriva fin dentro l’area di meta.
25-24, la trasformazione di Lanciotti è decisiva per le sorti dell’incontro: l’estremo di casa impatta bene l’ovale ma coglie il palo.
Esplode la gioia paganichese, ma l’arbitro fa cenno che il calcio è da ripetere per una partenza anticipata della linea di difesa.
Lanciotti si porta di nuovo sul punto di battuta tra le proteste rossonere, stadio in religioso silenzio mentre l’estremo marsicano calcola la rincorsa e poi impatta l’ovale: la parabola arcuata sembra ben indirizzata ma si perde di un soffio a lato e stavolta non ci sono discussioni di sorta.
Arriva il fischio finale e la festa è tutta del Paganica, che fa suo il derby e mantiene aperta la sua striscia positiva nell’attesa di ricevere, domenica prossima allo Iovenitti, il Civitavecchia, capolista e imbattuta.
Per i ragazzi di coach Sergio Rotellini, sarà un vero e proprio esame di maturità .
Nella foto di Marcello Spimpolo: una fase del match giocato sul campo di via dei Gladioli
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