S.Agnese per quest’anno… riposa – Ma gli “sci-muniti” l’hanno fatta per primi
L’Aquila – La festa dei linguacciuti, S.Agnese, tipicamente aquilana, per quest’anno riposa o si celebra in tono minore. La ricorrenza, sentitissima in città e nei dintorni, e praticata religiosamente anche da aquilani residenti da anni in ogni angolo del mondo, è per domani sera, 21 gennaio. La tradizione vuole che non vi sia ristorante, bettola, trattoria in città e nel circondario, in cui non si tenga almeno una cena agnesina, spesso anche più di una, indetta da confraternite, gruppi, associazioni di amici uniti dal rito dei linguacciuti. Quest’anno, che si sappia, vi saranno delle “sedute”, ma è probabile che non siano molto numerose. In molti ristoranti che abbiamo contattato in cerca di notizie, ci hanno risposto che non vi sono prenotazioni. Lo stesso in qualche macelleria in cui si dovrebbe acquistare la lingua simbolica, da parte di coloro che applicano alla lettera i dettami storici e rituali di S.Agnese. Del resto, molti locali del centro storico che da sempre ospitavano le riunioni di maldicenza agnesina di confraternite che si attribuiscono primogeniture e diritti di prelazione, non ci sono più oppure sono chiusi in attesa di riaprire dopo i restauri. S.Agnese è celebrata anche dalle categorie professionali, come avvocati, ingegneri, geometri e persino gente in divisa, ma quest’anno forse qualcuno mancherà. Una ricorrenza melanconica, anche se non sarebbero mancanti gli spunti per le gare di maldicenza, magari a carico di personaggi di spicco comparsi a L’Aquila dal 6 aprile in avanti. Berlusconi e Bertolaso non sarebbero sfuggiti, e forse in qualche festa agnesina che si terrà, non sfuggiranno. Tutti sperano che la S.Agnese del 2011 possa essere “normale”. Della maldicenza taluni sentono un bisogno quasi smasmodico.
SCI-MUNITI – Si è tenuta ieri sera la conviviale della Congrega ”Sci-Muniti” per le elezioni delle cariche di Sant’Agnese dell’omonima Associazione. Dopo una lauta cena e un’accesissima campagna elettorale, ecco gli eletti:
“Agnesino Sci-Muniti” (presidente): Mario Celi (confermato); “La Gran Ciambell’ano”: Daniela;“Lo scarpone alcoolico”: Giulio;
“La lamina sora”: Ennio;“Il guanto perso”: Gabriele;“Ju porcu me pure ’stanno non revè!”: Massimo;“La lamannara”: Giorgio;
“Sci-Munito in gamba”: Ugo. Lo comunica il presidente Mario Celi.
(Nella foto: La Banda de Ji Briganti in un’edizione di S.Agnese degli anni scorsi)
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