Collemaggio, ferita straziante: nel solstizio di giugno il Sole dal soffitto crollato


L’Aquila – Vi sono ferite che straziano e mordono ferocemente in questa tragedia aquilana, che richiama al ’700 e ai cataclismi di tre secoli fa. Collemaggio è amputata della parte absidale e del transetto. Un crollo rovinoso, sul quale bisognerà porsi domande, perchè la basilica è stata oggetto di più restauri nel corso degli anni, e uno in più è in corso nella parte anteriore e nella facciata ingabbiata da mesi. La chiesa di Celestino Quinto è per gli aquilani qualcosa di più e di speciale, insieme con quella di S.Bernardino, anch’essa danneggiata. E’ vero che i grandi monumenti si recuperano, ma è anche vero che occorrono risorse senza fondo e tempi lunghissimi. Ma è nell’intimo, nel profondo, che la gente è stata colpita dal crollo di Collemaggio. La chiesa cominciava a svelare storie e segreti, misteri e alteri esoterismi sui quali più di uno studioso giurava e si poneva interrogativi.
Alcuni servizi televisivi di Roberto Giacobbo su Celestino V, i Templari e altri argomenti che non sono mai piaciuti alla cultura accademica e ufficiale, avevano svegliato l’attenzione di tutta Italia. Giacobbo, lasciando la città, ci disse: “Avete un tesoro, una ricchezza sterminata di cui bisognerà accorgersi prima o poi”.
Quel tesoro è stritolato, sbriciolato in gran parte. Quest’anno a giugno, nel solstizio, vedremo il Sole irrompere nella basilica dal soffitto che non c’è più. Sarà un mare di luce che farà impallidire quel raggio che lampeggia dal cuore del rosone nel momento del solstizio, centrando un punto-chiave del pavimento: un’indicazione, un segno, un enigmatico faro verso il centro dell’incrocio tra navata centrale e transetto. Ma quest’ultimo non c’è più. Collemaggio è un’assenza che nessun aquilano sa sopportare, fedele o agnostico, ateo o credente. Un dolore incolmabile, un’ombra scura sul panorama smozzicato e violato della città. No, non tutto si può portare nel bagaglio del dolore. C’è qualcosa che pesa smisuratamente.(G.Col.)


12 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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