Vendrame: “Polizia urbana sempre attiva”
L’Aquila – Il comandante dei vigili urbani dell’Aquila, Eugenio Vendrame, scrive: “Anche questo anno abbiamo voluto, nonostante tutto, celebrare il nostro Santo Patrono, San Sebastiano, protettore di tutte le Polizie Locali d’Italia.
Ma è chiaro che quella di quest’anno non è una festa come le altre. Si è voluto infatti non solo celebrare, con la prestigiosa presenza di Sua Eccellenza l’Arcivescovo di L’Aquila, il nostro amato Patrono, ma sopratutto, attraverso questo evento, avere la possibilità di ringraziare con un unico virtuale abbraccio coloro i quali si sono prodigati, e sono certo si prodigheranno in futuro, nel fornire un supporto alla nostra martoriata città ed a questo Corpo.
Per cui questo pomeriggio durante la funzione religiosa, saranno presenti il Sindaco, la Presidente della Provincia e la Regione, alla cui Presidenza del Consiglio va il nostro sentito ringraziamento per aver voluto concedere il suo alto patrocinio alla manifestazione. Ma accanto a loro siederanno tutte più alte cariche locali e statali, civili e militari; da Sua Eccellenza il Prefetto, al Sig. Questore, al Dipartimento della Protezione Civile, segno questo che la Polizia Municipale sta conquistando un ruolo centrale nella vita cittadina. E ci sarà la maggior parte dei Vigili in congedo, che hanno voluto rimanere vicino al loro Corpo di appartenenza in questo difficile momento.
Ma soprattutto saranno presenti i colleghi dalla Polizia Municipale di Roma, al nostro fianco per più di otto mesi, e della Polizia Municipale di Firenze in rappresentanza di tutte le Polizie Locali Italiane che si sono succedute sul nostro territorio nel periodo emergenziale.
Quello appena trascorso è stato infatti l’annus horribilis per la nostra città, un anno che non sarà di certo dimenticato e che ha azzerato, di fatto, molteplici attività della vita cittadina.
Chi però con certezza, unitamente alle altre forze di polizia ed a quelle impegnate nei soccorsi, non ha mai cessato di operare è stata proprio la Polizia Municipale di L’Aquila. Infatti, sin dai primi minuti successivi al sisma, gli operatori di questo comando erano già in servizio, prestando la loro encomiabile opera nel recupero dei feriti o purtroppo delle salme dalle macerie o, più semplicemente, cercando di rendere il più veloce possibile il flusso dei mezzi di soccorso.
E ciò lontano dalle telecamere, dai clamori, non curanti del secondo ruolo da loro rivestito, quello di persone da soccorrere.
Con tale lodevole spirito di servizio, il personale della Polizia Municipale di L’Aquila, ha proseguito la sua attività in questi lunghi nove mesi, attraverso numerosi eventi epocali per la nostra città, partendo dalla visita del Santo Padre, passando per il G8, e terminando con la notte di Natale, in cui parte degli operatori di questo Corpo, hanno rinunciato a passare la festa in seno alle loro famiglie, per fare in modo che i loro concittadini potessero liberamente usufruire della toccante funzione religiosa tenutasi a Collemaggio.
Per tutti questi motivi è difficile tracciare un bilancio schematico dell’attività del corpo per l’anno 2009: perché lo spirito di sacrificio, oltre ad essere molto spesso purtroppo misconosciuto, risulta difficilmente quantificabile.
Ciononostante l’attività della Polizia Municipale di L’Aquila, pur non producendo dei numeri rilevanti nelle materie tradizionali, ha accentuato la propria operatività su alcune competenze che hanno in questo momento un ruolo basilare nel regolare svolgimento della vita cittadina. Mi riferisco in special modo al controllo delle attività commerciali ed a quelle di polizia edilizia, che hanno avuto, su impulso dello scrivente, un notevolissimo incremento in questi ultimi mesi.
Dai prospetti allegati si evince comunque in dato inequivocabile: la Polizia Municipale di L’Aquila è stata sempre presente sul territorio.
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Ma oltre che dell’anno appena trascorso, ritengo opportuno parlare di quello che verrà, tracciando anche un breve programma sui propositi di questo Corpo, interamente tesi al buon andamento dell’amministrazione comunale e quindi dell’intera città.
Città che ha sicuramente la necessità di ritrovare delle regole, che in questi mesi sono state troppo spesso dimenticate e la cui applicazione risulta a tutt’oggi sentita dai più come un inutile orpello.
E non c’è bisogno di scomodare i latini con il noto ditterio “ubi societas ibi ius” per comprendere come il ripristino delle basilari regole sociali sia fondamentale per la rinascita di L’Aquila.
Chiaramente compito di questo Corpo sarà quello di accentuare i controlli in materia di CdS con una maggiore presenza di pattuglie auto e moto montate che andranno a sanzionare tutti quei comportamenti non conformi alle norme, ma che in questi ultimi mesi sono divenuti assolutamente normali.
Verranno incrementati i controlli in materia commerciale ed in materia edilizia, e grazie alle nuove prossime assunzioni di personale, si garantirà un controllo capillare su tutto il vasto territorio cittadino ivi compresi gli ambiti di delegazione.
Questo per fare percepire ovunque la presenza del Corpo e quindi dell’Amministrazione Comunale e, per il suo tramite, delle regole da seguire per la rinascita di L’Aquila.
E se quindi la riacquisizione del senso civico e della conoscenza delle regole diventerà una delle missioni del Corpo per questo 2010, questa non può che partire all’interno delle scuole.
Ed ecco perché prima della fine dell’anno scolastico del personale qualificato riprenderà il percorso, intrapreso anni or sono, della educazione stradale, materia fondamentale per la creazione dei cittadini virtuosi di domani.
Tutto ciò perché il Corpo di Polizia Municipale di L’Aquila dovrà gradualmente, ma ineluttabilmente, inserirsi nuovamente nel tessuto della Città, fornendo all’Amministrazione un efficace supporto professionale nelle molteplici ed impegnative attività che coinvolgeranno il Comune, ma, soprattutto, dovrà divenire per l’intera cittadinanza un sicuro punto di riferimento a cui rivolgersi con certezza. Un grande ed impegnativo onere, che però, sono convinto, verrà affrontato con quel, a me ben noto, spirito di servizio che mi rende particolarmente orgoglioso di essere il Comandante degli uomini e delle donne di questo Corpo di Polizia Municipale”.
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