Bernardini candidata a Garante dei Detenuti: scipero della fame in vista


Teramo – (F.C.). Rita Bernardini, segretaria dei radicali italiani, candidata a Garante dei Detenuti, “dopo che era stata illegittimamente esclusa con un provvedimento amministrativo dal contenuto politico”, ha ribadito ieri il segretario di Amnistia Giustizia e Liberta’ Abruzzi, l’avvocato Vincenzo Di Nanna. “Si tratta – dice il legale – di una candidatura che ha ricevuto l’appoggio di tutte le forze politiche esistenti. Anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S) ha dichiarato il suo appoggio, Forza Italia, tramite l’ex ministro Brunetta, il Nuovo Centrodestra, con l’onorevole Paolo Tancredi per arrivare a Rifondazione Comunista. Un garante che e’ una vera garanzia, e lo dimostra il consenso cosi’ ampio ricevuto”. L’annuncio e’ stato dato all’hotel Abruzzi a Teramo nella conferenza stampa di Rita Bernardini, candidata a Garante dei Detenuti abruzzesi, organizzata da Amnistia, Giustizia e Liberta’ Abruzzi. Rita Bernardini ha annunciato in questa sede uno sciopero della fame di dialogo nei confronti del ministro della Giustizia, che è iniziato a partire dalla mezzanotte di ieri. “E’ un prestigio e un vantaggio per l’Abruzzo”, ha dichiarato Riccardo Chiavaroli (Fi), che con Maurizio Acerbo (Prc) e’ stato promotore della legge regionale istituente la figura del Garante dei Detenuti. “Verro’ volentieri in Abruzzo se saro’ eletta Garante, e credo che dall’Abruzzo – dice la Bernardini – anche per alcuni momenti d’intesa che abbiamo con esponenti politici e col presidente D’Alfonso – puo’ partire un esempio per tutta l’Italia. Io ho girato quasi tutte le carceri italiane, che sono piu’ di 200. In tutti gli istituti quel che i detenuti dicono e’: qui non funziona la magistratura di sorveglianza, perche’ presentano le istanze e non ricevono risposte. Gli organici della magistratura di sorveglianza sono insufficienti. Qui in Abruzzo ci sono oltre 1700 detenuti, 8 istituti penitenziari, i magistrati previsti sono 5, compreso il presidente, che pero’ e’ un posto vacante: il presidente del tribunale dell’Aquila non c’e’ – ha proseguito l’esponente radicale. Sono 4 giudici di sorveglianza che devono seguire 1700 detenuti: sapete quante istanze presentano i detenuti? Un giudice dovrebbe seguirne, in base all’ordinamento, 250: qui ne hanno ciascuno 420. Su 1600 assistenti sociali ce ne sono in esercizio 900: stiamo parlando di deficit che devono essere assolutamente colmati. Per questo iniziero’ da mezzanotte uno sciopero della fame di dialogo nei confronti del ministro della Giustizia affinche’ venga affrontato questo problema: lo inizio per tutta Italia, ma mi piace farlo qui, dall’Abruzzo”. Rita Bernardini ha poi rivendicato le azioni di disobbedienza civile per la legalizzazione della cannabis, sulla base delle quali la sua candidatura, poi reintegrata dal Tar, era stata secondo i giudici amministrativi, illegittimamente esclusa.


24 Ottobre 2015

Categoria : Politica
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