Villa Pini: oggi in Procura, domani vertice


Pescara – Una delegazione dei lavoratori di Villa Pini di Chieti (1.600 persone da nove mezi senza stipendio dalla proprietà del gruppo sanitario che fa capo alla famiglia Angelini) è stata ricevuta questa mattina dal procuratore capo di Pescara, Nicola Trifuoggi, al quale sono state fornite spiegazioni con dettagli della situazione. Domani i lavoratori saranno a L’Aquila, dove è previsto un vertice con sindacati e autorità. Secondo alcuni se il gruppo acettasse di dichiarare lo stato di crisi, sarebbe possibile il ricorso alla cassa integrazione.

Potrebbero essere i lavoratori stessi a richiedere lo stato di crisi. Ieri centinaia di dipendenti di Villa Pini hanno manifestato a Pescara, formando una spettacolare catena umana sul Ponte del Mare, ed esponendo vistosi cartelli con slogan contro il presidente Chiodi e la Regione. Sono state lette da migliaia di cittadini incuriositi parole che disperazione, ma anche di dignità, di giusto sdegno, di voglia di combattere contro una situazione che non ha uguali nella storia abruzzese e pare non arrivare ad alcun tipo di risoluzione. Ogni giorno qualcuno esiubisce la sua ricetta per Villa Pini, compresi i sindacati, ma il giorno dopo si è punto e da capo. In realtà, nessuno pare sapere cosa si debba fare. Chi è senza reddito da quasi dieci mesi, invece, sa benissimo cosa fare ogni giorno: trovare di che preparare il piatto almeno due volte durante le 24 ore. Per se stesso e per la famiglia. Ma la disperazione non deve prevalere: la classe politica abruzzese si sta giocando la faccia e la credibilità, proterva e decisa a produrre un risultato.


20 Gennaio 2010

Categoria : Cronaca
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