Pensierini della sera… e non solo

Tra le cose più idiote fra quelle che vanno di moda (e comunque per tutto c’è una spiegazione*…) credo occupino un buon piazzamento le biografie (?) di molti che “si” definiscono politici (?).
E qui sarebbe necessaria una parentesi per sottolineare che la definizione di “politico” da decenni non dovrebbe più apparire nemmeno sul vocabolario, posto che politico “dovrebbe” essere chi, per doti di natura e cultura è in grado, come riteneva il “buon” Machaivelli di operare tra etica civile etica statuale ed etica del governo di un’entità territoriale.

Da un pezzo, invece, con l’economia che è diventata la base strutturale della società, più corretto sarebbe parlare di “operatori” politici, come si fa per l’operatore ecologico o per quello sanitario, gente cioè che fa appunto il politico, ma per mestiere.

In effetti, poichè si parla di “pensierini”, tutto sommato il termine economia non poteva essere più azzeccato visto che comprende sia il vortice di miliardi che finiscono sempre nelle stesse tasche e sia il modo di vivere, appunto in economia, di quelli che cercano di sopravvivere tentando di non finire risucchiati dal vortice di cui sopra, che proprio dalle disgrazie delle gente trova energia.

Ma parlavamo delle biografie; c’è quella che esordisce dicendo di essere nata durante una notte di luna piena, quello che con tono solenne informa che nell’anno in cui faceva le elementari, la nazionale di Calcio vinceva il mondiale, oppure che nel giorno del battesimo suo padre arrivò mentre il prete gli aveva già versato l’acqua benedetta sulla testa solo perchè aveva trovato un ingorgo sulla tangenziale. Ma non mancano neppure ricordi molto particolari, che beninteso con la persona della biografia non c’entrano nulla ma sicuramente d’ effetto.
E così sappiamo che qualche presunto leader è cresciuto tra coetanei e non coetanei tutti vestiti allo stesso modo per muoversi “en plein air”, e sempre con la musica dei Beatles in sottofondo mentre qualche “politica” (nel senso di donna dedicatasi alla politica”) informa gli elettori entusiasti che venne concepita subito dopo una trasmissione di “Tribuna Elettorale” (a proposito, di qualcuna sappiamo anche quante volte ha fatto l’esame delle urime durante l’ultima legislatura.).
Due le considerazioni per concludere. La prima è ovviamente il “chissenefrega” di rito che mai come in questi casi è doveroso. L’altra invece* riguarda il livello di rispetto che questi soggetti hanno per il “popolo” , pari a quello che palesano i protagonisti stessi delle biografie e cioè ZERO.

22 Ottobre 2015

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