“La Filca Cisl evita il confronto diretto”
L’Aquila – Gianni Frattale, presidente dell’ANCE costruttori, scrive: “Il sindacalista della FILCA – CISL Pietro Di Natale ancora una volta evita il confronto diretto, che pure era in corso in occasione dell’Assemblea ANCE a cui partecipava, e aspetta il giorno dopo per correre dai giornalisti a dire la sua. Forse così lo si nota di più, ma certamente è meno utile ai lavoratori che rappresenta.
Il gesto rammarica non solo per la formale scorrettezza gratuita, visto che lo avevamo invitato all’Assemblea dei costruttori proprio per sentire la voce dei sindacati, ma anche per il contenuto distorto, oltre che per la vis polemica che non lo abbandona neppure in un giorno di festeggiamenti.
Nel mio discorso, consegnato a tutta la stampa si può leggere chiaramente il passaggio mal riportato da Di Natale: “ Alle sinergie abbiamo improntato la nostra attività quotidiana, collaborando con le istituzioni nelle criticità che si sono presentate in questi anni per lo più legate alla ricostruzione. Abbiamo sempre promosso e partecipato attivamente ad iniziative virtuose come le regole per la trasparenza, il rinnovo del contratto dei lavoratori contenitore di molte innovazioni come l’Osservatorio sulla ricostruzione, il badge unico per il controllo dei movimenti degli operai nei cantieri, la comunicazione obbligatoria della sistemazione logistica degli operai, l’estensione del DURC per i lavori pubblici anche agli appalti privati e ancora il contratto tipo per tutelare il cittadino, le polizze e le fidejussioni per tutelare i committenti da ogni eventualità”.
Nessun furto di meriti dunque, nel discorso si parla di partecipazione ad iniziative virtuose come infatti è stato. L’Osservatorio era previsto nel Contratto di lavoro concordato e firmato da entrambe le parti, sindacati e ANCE L’Aquila. E questa associazione, come il sindacato, ha più volte attivamente sollecitato presso gli organi preposti la sua attuazione a vantaggio delle imprese sane del posto.
Non si capisce la corsa a chi arriva primo su un argomento, quello della legalità e dell’efficienza, in cui saranno necessari, e sempre benvenuti, la collaborazione e lo zelo di tutti.
Evidentemente il discorso dell’Assemblea improntato a valori di concordia e condivisione è risultato ostico al sindacalista che preferisce la polemica sterile finalizzata ad una maggiore e più muscolare visibilità.
Stona un tale sgarbo nel giorno in cui tutti i rappresentanti locali e nazionali hanno riconosciuto unanimemente ad ANCE il suo valore sociale nel perseguimento della legalità e della trasparenza ed il suo impegno attivo nella ricostruzione, sempre con spirito costruttivo e dialogante.
Lo stesso non si può dire di Di Natale neppure dopo la premura ed il rispetto, che gli abbiamo usato, di invitare i sindacati ad esprimersi al tavolo dell’Assemblea del nostro 70°, considerandoli naturalmente parte integrante della storia dell’ANCE, delle costruzioni e dello sviluppo del territorio.
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