Naltempo, dite semplicemente così…


Abitanti della zona X, nelle prossime ore potrebbe piovere molto. C’è pericolo di allagamenti e alluvioni. Statevene a casa se potete, scuole e uffici restino chiusi, usate cervello e prudenza”. Basterebbe che prefetture, protezione civile, sindaci o chi diavolo sia competente, dicessero così usando tv, radfio, siti elettronici ormai numerosi e bazzicatissimi. Ma il problema è duplice: chi è in grado di fare vere previsioni, e chi si assume la responsabilità di scrivere e diffondere due righe di allerta? Chi?
Questo è il paese delle fughe, dei silenzi, degli uffici vuoti, dei week end sacri e inviolabili. E delle eterne alluvioni, che seguono le bombe d’acqua. Così si chiamano, infatti, la piogge abbondanti. Ultimo caso, ieri domenica: pare che la Protezione civile abbia allertato parlando di criticità arancione. Ma non se n’è accorto nessuno, perché questa allerta non è stata diffusa né recapitata ai mass media. Figuriamoci ai cittadini… E andiamo avanti così.



19 Ottobre 2015

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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