Dompè-TSA, ideona datata


Chi ha buona memoria ricorderà che tanti anni orsono si sceglievano prestigiosi (e facoltosi) capitani di industria come presidenti del Teatro Stabile allora dell’Aquila, oggi d’Abruzzo. Qualcuno ha avuto un’ideona – non nuova, però – scegliendo Natalie Dompè per la presidenza. Una giovane rampolla di una grande industria, che dovrà trovare conveniente spendersi, oltre che prestigioso. La Dompè è un grande nome e L’Aquila la ospita con gioia. Ha finalmente capito che se ne può trarre vantaggio, per il bene comune. Finalmente qualcuno che vola alto, mantenendo decoro e dignità ma badando al sodo. Diciamo che a L’Aquila e in Abruzzo raramente qualcuno pensa positivo e usa il cervello. Detto questo, anche un applauso per Natalie non ci sta male. Largo ai giovani, s+, ma se hanno cervello e nome è anche meglio… Naturalmente, il TSA faccia buon teatro e cassa, senza dover piagnucolare nelle segreterie dei vip politici che sborsano risorse pubbliche per la cultura, spesso senza aver mai letto un libro o bazzicato un teatro o un cinema. Solo per tornaconto elettorale indossano, costoro, la veste dei generosi. Dompè è un’altra cosa. Auguri a Natalie e a chi le ha fatto la proposta, restando tutti con i piedi per terra e un po’ di caro, vecchio latino: do ut des.



16 Ottobre 2015

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.