Maltempo, che silenzio ierri sera…


In America quando si avvicina il maltempo, la gente viene tempestata di notizie, informazioni continue, messaggi radio e tv, sms. Tutti dicono: restate a casa, non usate l’auto, rinviate tutti gli impegni. Poi magari l’uragano non arriva, piove soltanto, ma è meglio così’. Qui ieri mercoledì mezzo Abruzzo (da Carsoli a Maretinsicuro) è stato colpito da piogge bibliche tempeste di fulmini, e dunque la solita: allagamenti, frane, fiumi esondati, danni, e anche vittime. Un fenomeno certo rilevante, ma nemmeno una parola, un avvertimento, un’esortazione e fare attenzione ai fulmini che cadevano a centinaia. Protezione civile muta, prefettura muta, sindaci muti, previsioni meteo inadeguate e sempre i soliti eterni problemi: fiumi sporchi, canali intasati, fogne otturate, totale e beata impreparazione di tutti di fronte ai fenomeni naturali. Come se tutto fossse normale, invece tutto è ormai anormale, ma fingiamo di non accorgercene. Tanto, poi, a danni fatti, ci sarà sempre chi si ergerà a dimostrare quanto è bravo.



15 Ottobre 2015

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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