Cialente: impegno istituzionale per risanare l’Aterno


L’Aquila – (F.C.). “L’8 ottobre, abbiamo avviato una delle operazioni culturali e politiche piu’ importanti per il nostro territorio. Su invito del Comune dell’Aquila, infatti, si sono riuniti tutti coloro che, ciascuno con la propria responsabilita’ o ruolo, possono e devono impegnarsi per un grande progetto: riportare l’intero bacino imbrifero dell’Aterno. Tutte le nostre acque di superficie, a nuova vita, un’operazione che culminera’ con la sottoscrizione del “Contratto di fiume”. Lo scrive il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente il quale rende noto che alla riunione erano presenti tutti, dalle associazioni che piu’ si stanno spendendo su questo tema, come Policentrica ed Index, all’Universita’, presente con i professori Amicosante, Leopardi, Cicolani, Moretti, la prof.ssa Fabiani, l’ARTA, la Provincia, la Gran Sasso Acqua, l’Istituto Zooprofilattico, la Asl e tanti altri. Con il vice sindaco Trifuoggi abbiamo potuto rilevare, oltre ad un impegno che potrei definire istituzionale, soprattutto una grande passione e consapevolezza in tutti i protagonisti della assemblea, direi entusiasmo per l’impegno che ci aspetta. Tanti gli argomenti trattati e sviscerati, con le diverse prospettive e competenze di ciascuno degli intervenuti. Cosa abbiamo deciso? Anzitutto – fa sapere Cialente – abbiamo affidato a Policentrica ed Index, che coinvolgeranno anche altre associazioni, il compito di organizzare nelle aree omogenee dall’Alta Valle dell’Aterno, sino all’area di Molina, assemblee ed incontri per informare la cittadinanza e coinvolgerla in un processo di consapevolezza e partecipazione dal basso, insieme a coloro che ‘vivono del fiume’, agricoltori ed allevatori. Contemporaneamente avvieremo, anche utilizzando il sistema GIS dell’istituto Zooprofilattico, un’unica banca dati capace di raccogliere il frutto della mole di lavoro che ciascuna istituzione possiede, affinche’ tutte le informazioni possano essere scambiate e sinergicamente elaborate e poi fatte confluire in una ‘biblioteca virtuale’ a tutti accessibile, anche e soprattutto ai cittadini. In questo modo, sara’ possibile avviare un vero e proprio processo diagnostico sullo stato dei nostri corsi d’acqua e mantenere il loro monitoraggio. Infine, avvieremo, avendo sensibilizzato la popolazione, un grande lavoro di censimento di tutti gli scarichi non perfettamente registrati di singole abitazioni, case di cura, progetti Case, stabilimenti industriali ed allevamenti, per capire se esistono situazioni di irregolarita’ o ritardi nella realizzazione di impianti di depurazione o il malfunzionamento degli stessi”. “Chiaramente – aggiunge il primo cittadino – tutti gli interventi hanno fatto riferimento alla lodevole iniziativa dell’assessore regionale Dino Pepe che, con l’architetto Antonio Sorgi, sta predisponendo tutti gli atti che verranno approvati nei prossimi giorni dalla Giunta regionale, per rendere omogenei fra loro i ‘contratti di fiume’ che si cominceranno a concretizzare e che verranno sottoscritti con l’identificazione di un comune che si proporra’ capofila per ciascun contratto. La Regione sara’ anche punto di riferimento e coordinamento per l’ accesso a finanziamenti europei. Noi, alla luce dall’entusiasmo che abbiamo visto in tutti i protagonisti dell’incontro, siamo pronti ad assumere questo ruolo. Nel contempo ci stiamo muovendo per cercare immediatamente un minimo di finanziamento anche attraverso il Gal, con il presidente Bruno Petrei, per poter disporre di un minimo di finanziamento per sostenere i nostri giovani dottorandi per studi indagini proposte. Tutte operazioni destinate a rivitalizzare il nostro fiume e farlo tornare ad essere ‘padre’ e connettivo fra tutti i nostri territori. Nel corso dell’incontro, teso anche alla messa in sicurezza idrogeologica del territorio e’ emersa anche la necessita’ di avviare una seria progettazione per la messa in sicurezza del fosso di San Giuliano. Perche’ ritengo cosi’ importante l’avvio di questo processo? Perche’ – spiega Cialete – si tratta di un impegno etico, quale quello di ridare salubrita’ e vita ai nostri corsi d’acqua ma sopratutto perche’ si tratta di un progetto che rappresenta, addirittura, piu’ tessere di quell’ideale puzzle che e’ il progetto strategico di sviluppo per la citta’ ed il nostro comprensorio: l’idea di una citta’, che abbiamo, con uno dei centri storici piu’ belli d’Europa, completamente pedonalizzata, con assoluta attenzione all’ambiente, tutto teso ad esaltare la qualita’ della vita. Una citta’ dolce da vivere e capace di attrarre giovani talenti che hanno voglia di vivere in citta’ a misura d’uomo, ma soprattutto di trattenere i nostri giovani. Questo assicurera’ lo sviluppo della nostra citta’, perche’ dove sono i giovani e dove sono i talenti, naturalmente arrivano investimenti nei settori economici qualificati ed avanzati. Pensiamo, dunque – conclude la nota del sindaco – gia’ da adesso al nostro fiume rinaturalizzato e rivitalizzato che potremo percorrere con la grande pista ciclabile che da Capitignano lo accompagnera’ fino a Molina”.


14 Ottobre 2015

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.