Sisti, nessun legame con le inchieste che riguardano Luciano D’Alfonso
Pescara – Nessun legame tra quanto è capitato a Roma alla sindacalista Silvana Sisti, di Montesilvano, e le inchieste legate al nome dell’ex sindaco Luciano D’Alfonso, a carico del quale proprio ieri si è chiusa una delle inchieste su appalti e tangenti. Coinvolte, oltre a D’Alfonso, altre 20 persone. La sindacalista Sisti, molto attiva e sempre in prima linea, fu tra coloro che produssero l’esposto relativo agli appalti per il cimitero di Pescara, uno dei momenti più importanti delle inchieste su D’Alfonso, poi arrestato. Ma l’episodio di Roma pare, secondo gli inquirenti, questa mattina, di altra matrice. Un’intimidazione alquanto pesante, un avvertimento, una oscura minaccia contro la Sisti, che è stata trovata nel bed-breakfast in cui alloggiava legata mani e piedi, con un cinturone da incursore di quelli che si usano per tenervi esplosivi, dentro il quale c’era semplice plastica e nulla di pericoloso, benchè spuntassero minacciosi fili e un timer. La donna è stata soccorsa da una cameriera. Sul volto ferite e tracce di sangue che fanno pensare a percosse. Un episodio misterioso, sul quale indaga la polizia romana, ma non legato a vicende pescaresi: almeno, è questa oggi l’opinione degli inquirenti.
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