Chiedono soldi, e poi silenzio


PENSIERINO – Ogni giorno, ogni sera, su ogni rete tv pubblica o privata, la canzone è sempre la stessa: chiedono soldi per fare del bene e procurare cibo o assistenza a chi ne è privo. Fai un sms, fai una telefonata, offri, dona. Bene, e chi si sottrae? Aiutiamo se possiamo. Ma ci domandiamo pure: questi soldi dove finiscono, chi li gestisce, chi li porta ai bisognosi, chi ci dice dove sono e quanti sono? Come possiamo sapere dove è finito il nostro dono? Magari una volta la settimana, un rendiconto per chi dona sarebbe giusto e doveroso. Vogliamo fidarci (e speriamo di non pentirci), ma qualcosa diteci. O è soltanto un chiedere in continuazione, ossessivamente?



07 Ottobre 2015

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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