Provincia: case a tutti i rimasti esclusi – Sono almeno 443 nuclei da due e 1.229 single
L’Aquila – Mancano case o moduli abitativi di legno sufficienti per tutti? Bisogna ottenerne altri. E’ l’opinione del consiglio provinciale dell’Aquila ha deciso di bussare alle porte del Commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, della Protezione civile e dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri, per ottenere altri MAP (Moduli Abitativi Provvisori) per gli esclusi dall’assegnazione di qualunque tipo di alloggio. Non c’è soluzione, al momento, per 443 nuclei da due persone e 1.229 nuclei da uno (dati Protezione civile). Per lo piu’ sono giovani coppie, coppie di anziani, o un genitore divorziato con un figlio a carico, per la maggior parte titolari di case E o F del centro storico e dei quartieri, oggi in autonoma sistemazione forzata o in hotel sulla costa. Il Consiglio ha anche approvato all’unanimita’ l’odg sul potenziamento dei trasporti verso L’Aquila dall’Alto Sangro e dalla Valle Roveto, in favore dei numerosi pendolari iscritti all’Universita’ del capoluogo. La richiesta di un tavolo con la Regione, l’ARPA e l’Universita’ (che deve essere l’ente richiedente) e’ stata firmata dall’assessore Pio Alleva e dai consiglieri Salvatore Orsini ed Ennio Di Cesare. Il consigliere Gabriele Perilli ha sollecitato l’istituzione a L’Aquila di uno dei due licei musicali previsti dal Ministero della Scuola e dell’Universita’ sul territorio regionale. L’istituto musicale sarebbe annesso al Convitto nazionale ”D. Cotugno” e rappresenterebbe una valida risposta all’esigenza di rinascita della cultura nel capoluogo, cosi’ duramente ridimensionata dal sisma di aprile. (Nella foto: Un sogno per chi è rimasto senza casa, il villaggio di legno Sanofi Aventis)
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