COCCIA, I GUAI ARRIVANO DALLA TOSCANA?

L’Aquila –IL FIDANZATO DELLA PEZZOPANE DENUNCIATO, C’E’ CHI PUNTA A COINVOLGERE ANCHE LA SENATRICE – (Foto: la coppia Pezzopane Coccia e l’avv. Taormina) – Spesso le notizie esplodono sui giornali, ma subito si dimenticano. Quasi sempre però i nodi arrivano ugualmente al pettine. E sono indigesti. Stasera “ammoino” nelle redazioni, perché dalla Toscana arrivano voci circa una denuncia – curata dal notissimo avvocato Carlo Taormina – contro Simone Coccia Colaiuta, notissimo come fidanziato della senatrice Stefania Pezzopane. Basta grattare un poì, e la storia emerge. I prodomi risalgono a mesi fa, quando il nostro giornale – in base ad una dichiarazione dell’avv. Taormina – e in esclusiva, pubblicò la sintesi di una vicenda diciamo spinosa. Senza ricevere smentite o precisazioni.
Un imprenditore toscano querelava Colaiuta, dopo uno scambio di cocenti insulti su Internet. A margine, si ipotizzava un retroscena: il todscano aveva elementi per ipotizzare una tentata estorsione a carico del Colaiuta. Il tutto con la sapiente guida dal famoso legale. Le ipotesi presero corpo, e partì una denuncia contro il Colaiuta con l’ipotesi di una tentata estorsione. Non occorre addentrarsi nella vicenda, anche perchè è da dimostrare ogni dettaglio e la stortia, almeno fin ora, non è affatto chiara.
La novità è che – ecco i nodi al pettine – la denuncia ha percorso la sua strada ed è arrivata alla Procura dell’Aquila, che dovrà valutarla e si accinge a farlo. Un risvolto diciamo inatteso è che nel documento si fanno riferimenti alla senatrice aquilana. Tutto da soppesare e da verificare, comunque, e con la dovuta cautela, perché una denuncia va – appunto – soppesata e valutata da magistrati. Ma il clamore c’è tutto, e ci sono anche buoni motivi per prepararsi ad un’inchiesta. Cosa mai piacevole. E, per foreza di cose, dai risolvti clamorosi sotto il profilo della curiosità che nomi del genere suscitano nell’opinione pubblica. Sempre augurandosi, come in ogni altro caso giudiziario, che ognuno possa far emergere le proprie ragioni e spiegazioni.
Chi accusa come chi è accusato.