Di Carlo: lettera aperta a Luigi Vicinanza
L’Aquila – Riceviamo copia della lettera aperta al direttore del Il Centro, Luigi Vicinanza scritta dal giornalista aquilano Emidio Di Carlo: “Se avessi firmato un analogo “editoriale”, come quello del 17 gennaio, un mio lontano Maestro di giornalismo, Remo Celaia, (oggi nella memoria di qualche tifoso di calcio aquilano), vi avrebbe letto una “manifestazione d’amore”. Tanto più che nelle pagine del quotidiano abruzzese non mancano pagine, davvero quotidiane (talvolta anche in più pagine nella stessa edizione), che chiamano in causa direttamente o indirettamente.
La classifica stilata dal “Sole 24 ore” è allora apparsa una ulteriore e ghiotta occasione per chiedere fiducia nei confronti della “Signora” chiamata “lady”, in vista della possibile riconferma alla Presidenza della provincia di L’Aquila o, come vorrebbe far supporre l’”editoriale”, nella battuta conclusiva, di rubar la scena a Sua Emittenza.
Non voglio entrare nel merito del sondaggio dal quale risulterebbe premiato anche il Sindaco dell’Aquila. Essendo entrambi dello stesso partito non è difficile immaginare risposte dallo stesso arco di intervistati di parte. Nei dieci mesi ormai alle spalle, in forza della larga conoscenza tra gli aquilani come operatore culturale e giornalista-pubblicista, estraneo alla casta politico-amministrativa cittadina e provinciale, ho potuto annotare non pochi giudizi negativi sui nostri politici; attenti certamente allo “spettacolo” anziché nel cercare rapide soluzioni ai tantissimi problemi emersi con il sisma del 6 aprile scorso. Si pensi agli assessori comunali spenti e a quelli chiamati di nuova nomina o rinomina. Il Sindaco, come la sua collega della Provincia, hanno fatto davvero a gara nell’essere protagonisti sui media nazionali o nell’andare a ritirare qua e là, anche oltre la regione, le corone di alloro dai benefattori.
Mi torna in mente un titolo apparso all’indomani del sisma, su “la Repubblica”. Recitava dalla “Lady” e suonava così: “Vengono perché ci sono le elezioni alle porte”. Ovviamente, veniva apostrofato, in particolare, Sua Emittenza nel timore che il suo tempismo speculativo (e la lady è “Maestra” al riguardo) potesse sbarrarLe la strada nella riconferma alla Presidenza della Provincia di L’Aquila. Quel timore si è rivelato infondato. Le elezioni sono state spostate di un anno, la “lady” – come viene giustamente sottolineato in apertura dell’”editoriale”, ha avuto tutto il tempo di programmare le sue presenze in prima fila in occasione di ogni arrivo importante (capi di Stato, ambasciatori, attori, cantanti, ecc.) e di far tesoro della propria carica per avere porte e portoni aperti alla propria immagine ovunque. Tanto che lo stesso Di Pietro, in occasione della presentazione di un libro (avente oggetto il sisma) è caduto nella trappola tesa sui media nazionali e regionali, lasciandosi sfuggire un giudizio sulla “lady” (stranamente intervenuta) che non è certamente piaciuto ai molti presenti dell’idv.
Non vorrei essere politicamente frainteso. Non intendo tappare il naso per favorire la “lady spettacolo” o per gratificare, indirettamente, la pressoché esclusiva “politica rotatoria” del Sindaco in ogni incrocio stradale.
È pur vero che il Pdl cerca il candidato da contrapporre alla “lady” e deve fare i conti con una Marsica agguerrita che pensa di sfruttare i 4500 alloggi realizzati a tempo di record su sollecitazione di Sua Emittenza (ma con i soldi della solidarietà) per vincere la partita elettorale alle porte. È altresì difficile pensare che l’auto-candidatura lanciata dell’ex Sindaco Tempesta (ricorda una mia disponibilità, con “lettera aperta”, al Presidente Del Turco, per la vacanza della Presidenza del TSA) sia una provocazione motivata sul piano “campanilistico” e non a causa di un’amministrazione che ha proposto una varietà di immagini e poche concretezze”.
Emidio Di Carlo, Giornalista indipendente
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