Terrorismo: per la Garoli nuova valutazione al Tribunale della Liberta’
L’Aquila – (F.C.). La sua posizione giuridica dovra’ essere nuovamente valutata da un nuovo collegio del Tribunale della Liberta’. Si tratta di Ornella Garoli (assistita dall’avvocato del Foro dell’Aquila, Paolo Vecchioli) accusata insieme a 44 persone di aver preparato attentati per uccidere politici e giudici, far saltare questure, prefetture e la sede di Equitalia di Chieti. Fin dal momento dell’arresto della Garoli, un anno fa circa, l’avvocato Vecchioli ha dato “battaglia” per la scarcerazione della donna, colpita da una grave malattia, non curabile in una struttura carceraria e con una madre anziana e invalida. Dopo reiterate richieste di revoca della misura ed un esposto alla Procura della Repubblica dell’Aquila (competente quale sede della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo) presentato dopo la constatazione da parte del legale della sottovalutazione da parte dell’organo giudiziario della situazione fisica della detenuta, la stessa, ha ottenuto la revoca della misura con la sostituzione dell’obbligo di firma. Ma l’avvocato aveva interessato nel frattempo la Cassazione che ha annullato il provvedimento del Tribunale della Liberta’ (che aveva confermato la misura cautelare disposta dal Gip) rinviando ad altro collegio la questione. La vicenda giudiziaria che aveva portato lo scorso anno ad una quindicina di arresti, fa riferimento all’attivita’ antieversione denominata “Aquila nera”, portata avanti dai carabinieri del Ros dell’Aquila. Sulla vicenda la Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo si e’ pronunciata con l’inoltro del giudizio immediato degli indagati maggiormente indiziati di aver tentato di minare la stabilita’ sociale per preparare il terreno ad un nuovo soggetto politico.
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