“Nonno Ascoltami”: i dettagli della campagna preventiva
Pescara – (F.C.). Al via oggi l’edizione numero sei di “Nonno Ascoltami”, la campagna di controlli gratuiti dell’udito dedicata a tutti i nonni d’Italia, ma non solo. I dettagli dell’iniziativa sono stati forniti, ieri mattina, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa. Da Rovereto a Pescara, da Bari a Matera: quattro domeniche di screening uditivi in 7 regioni e 20 piazze in tutta Italia. Domani sara’ la volta di Giulianova, Lanciano, Penne, Teramo e L’Aquila, dalle 10 alle 20. Domenica 4 ottobre la manifestazione si terra’ a Pescara e Chieti. Ad effettuare i controlli in piazza ci sara’ tutto il personale formato da medici specialisti, coadiuvati da audiometristi e logopedisti, insieme a Croce Rossa e Misericordia, il tutto sotto l?egida delle Universita’ e delle associazioni Amico Medico e Isa. Previsti anche momenti di studio e approfondimento all?interno dei punti “Piazza Prevenzione” e momenti di arte, teatro, sport (Pescara basket, beach tennis, Jolly pattinaggio). “Lo scorso anno sono state effettuate 2.891 visite – ha spiegato Mauro Menzietto, ideatore dell’iniziativa -. Il 36 per cento dei pazienti e’ risultato essere affetto da problemi uditivi senza esserne a conoscenza e addirittura il 58 per cento non aveva mai effettuato un controllo audiometrico. La sordita’ e’ spesso sottovalutata e viene affrontata solo quando ormai e’ in uno stadio avanzato. Siamo partiti sei anni fa con la consapevolezza di dover colmare una mancanza di informazione sull?argomento. Negli anni e’ stato fondamentale il sostegno dei medici che hanno creduto nella nostra idea: portare in piazza il momento sanitario, trasformando la prevenzione in una festa”. “Trovo molto utile l’idea di prevenzione che questa manifestazione riesce a diffondere – ha commentato Marinella Sclocco, assessore regionale alle Politiche sociali – soprattutto perche’ sviluppa il concetto di una sussidiarieta’ circolare che mette in collegamento, in una modalita’ nuova, il pubblico e il privato. Il risultato finale e’ eccellente: un risparmio per il sistema sanitario e una prevenzione piu’ efficace”. “Perche’ e’ indispensabile puntare sulla prevenzione? Perche’ per l’ipoacusia non esiste terapia medica, ne’ chirurgica che risolva il problema – ha spiegato Cladio Caporale, direttore reparto Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Pescara. Viste le proporzioni raggiunte dal problema, non si puo’ piu’ parlare di ipoacusia, ma di “socioacusia”. Solo in Italia sono interessate oltre 7 milioni di persone, incidendo per lo 0,2 per cento sul Pil nazionale”. “Manifestazioni come questa hanno il merito di implementare la prevenzione – ha sostenuto Claudio D’Amario, direttore generale della Asl di Pescara – in linea con l?idea nuova che sta nascendo in Europa: la medicina dei comportamenti. Bisogna insistere su una corretta educazione sanitaria che prevede 3 livelli: la scuola, il counseling e l’informazione medico-scientifica”.
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