Architettura partecipata per scuole Pacentro
Fossa – Riprendono le attività del Laboratorio di Architettura Partecipata che porterà alla
costruzione del nuovo plesso scolastico di Pacentro.
Sull’argomento riceviamo dall’USRC di Fossa (Ufficio ricostruzione comuni cratere sismico): “Dopo la “Settimana della Partecipazione”, che ha portato nelle piazze del borgo la mostra
“ScuolePossibili” su modelli architettonici innovativi di tutto il mondo e operatori del progetto
impegnati nella raccolta di questionari e interviste, è il momento dei “Laboratori di Co-
Progettazione” e di PacEntriAMO, passeggiata comunitaria in esplorazione delle ricchezze di
Pacentro e dei lotti proposti per la nuova scuola.
Condotti con modalità di democrazia deliberativa il primo dei tre laboratori previsti rivolti a tutta
la cittadinanza si terrà lunedì 28 settembre, alle ore 18.00, presso la Sala Parrocchiale.
I temi in discussione sono stati suggeriti proprio dai questionari e dalle interviste e verteranno
sulla vocazione del borgo in ottica di sviluppo futuro, sulle funzionalità a cui la nuova scuola dovrà
rispondere iniziando in questo modo a disegnare gli spazi e sulla localizzazione del nuovo edificio.
Anche i più piccoli verranno coinvolti e la loro voce verrà amplificata tramite laboratori in orario
scolastico realizzati grazie alla disponibilità dell’Istituto Comprensivo n. 1 Mazzini – Capograssi.
Sabato 3 sarà invece il momento di mettersi in cammino per esplorare tutti insieme le straordinarie
bellezze di Pacentro e approfondire la localizzazione dell’edificio e le eventuali criticità
urbanistiche.
Vi aspettiamo. Le idee di tutti saranno i mattoni della nuova scuola.
Il progetto è promosso dal comune di Pacentro e dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione dei
Comuni del Cratere, è affidato a Lap, Laboratorio di architettura partecipata coordinato dello
studio Mario Cucinella Architects con la collaborazione delle associazioni ViviamolaQ e
ActionAid Italia. L’obiettivo è la costruzione di un modello per le scuole dei piccoli comuni e delle
aree interne tramite percorsi di architettura partecipata.
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