Febbo e Sospiri: “golpe” del centrosinistra, regna l’immobilismo


L’Aquila – (F.C.). “Altro che Province e cultura, il centrosinistra punta solo al ‘golpe’. Cosi’, in una nota, il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo e il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri che si dicono “indignati per quanto accaduto oggi (ieri per chi legge) alla ripresa dei lavori del Consiglio regionale dove tutto e’ rimasto fermo all’11 agosto e i provvedimenti attesi e tanto sbandierati dalla maggioranza di governo rimangono solo promesse, parole e chiacchiere”. “D’Alfonso – proseguono i due esponenti politici di opposizione – aveva detto che questo Consiglio era una cloaca, e l’ha resa una cloaca. La maggioranza se ne sbatte delle Province e dei loro lavoratori, se ne sbatte del trasporto degli studenti disabili, se ne sbatte dell’Istituzione sinfonica abruzzese e delle altre istituzioni culturali abruzzesi come Mastrogiurato e Giostra cavalleresca, se ne sbatte delle variazioni di bilancio per dare un po’ di ossigeno ai lavoratori dell’Ara, dei Centri di ricerca, dei vongolari, delle imprese edili che hanno le pratiche bloccate, del Genio Civile, ecc. Al termine di questa giornata possiamo affermare con certezza e infinita amarezza che l’unico obiettivo del centrosinistra e’ realizzare questo ‘golpe’ che non ha precedenti nella storia quarantennale di questa Regione”. “L’atto presentato dall’ex sottosegretario D’Alessandro – sottolineano i consiglieri di Forza Italia – e’ quanto di piu’ arrogante, indecente, irrispettoso e scandaloso poteva produrre questo centrosinistra e certifica in modo lampante, semmai ce ne fosse stato bisogno, come questo governo regionale in un anno e mezzo abbia prodotto solo parole, parole, soltanto parole. Nulla di concreto e’ stato fatto, e’ tutto fermo e ingessato mentre gli abruzzesi aspettano delle risposte che chissa’ quando arriveranno. Siamo indignati di fronte al comportamento tenuto dal governo D’Alfonso che ogni giorno viene meno alle promesse elettorali che oggi restano solo fumo negli occhi dei cittadini. La Regione facile, veloce e trasparente che il presidente ipocritamente annunciava – concludono Febbo e Sospiri – si sta rivelando solo un instabile castello di chiacchiere che non ha fondamenta ma le cui crepe si ripercuotono sulle spalle dell’intera collettivita’ e non certo del suo monarca. Purtroppo tutto questo lo stanno pagando gli abruzzesi e continueranno a pagarlo in termini di occupazione, siamo l’unica regione in Italia con il segno meno in termini di occupazione e aumento della disoccupazione (fonte Cgil), in termini di fondi comunitari delle precedente programmazione 2007/2013 che verranno restituiti alla Comunita’ Europea, e per la nuova siamo con mesi e mesi di ritardo”.


17 Settembre 2015

Categoria : Politica
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