Pagano: norma proposta dal Pd, rischio democrazia
L’Aquila – (F.C.). “Se la norma proposta dal Pd dovesse essere approvata definitivamente, cosi’ come e’ stata concepita, il presidente Luciano D’Alfonso cancellera’ definitivamente la democrazia in Consiglio regionale. Un provvedimento che violenta persino il pensiero dei Padri costituenti della Regione Abruzzo e sopprime, di fatto, uno dei principi costituzionali dello Statuto regionale: il confronto tra le parti”. Lo sostiene il presidente regionale di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, che commenta cosi’ la scelta di introdurre, attraverso un sub-emendamento presentato dal consigliere regionale Camillo D’Alessandro, la neutralizzazione dell’attivita’ legislativa delle forze di opposizione sui provvedimenti proposti dalla maggioranza, con l’obiettivo di evitare l’ostruzionismo in Aula e in Commissione. “Vorrei ricordare al presidente D’Alfonso – prosegue Pagano – che il Consiglio regionale e’ un luogo di alto confronto istituzionale e politico, e nella precedente legislatura abbiamo approvato un numero considerevole di leggi regionali, tutte di ottima qualita’, a volte frutto di un dibattito serrato ma svolto nel rispetto dei ruoli. Questa norma, pertanto, sarebbe una macchia indelebile che si depositerebbe sulla storia parlamentare della Regione Abruzzo; mi appello al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, affinche’, come garante e organo terzo, eviti questa deriva democratica e auspico – conclude Pagano – che la maggioranza di centrosinistra abbandoni questa strategia improvvida e ripristini le regole della democrazia”.
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