IV Commissione consiliare Regione: le premesse di Monticelli
Pescara – (F.C.). “Oggi e’ un giorno importante nella vita della Regione Abruzzo. La coalizione di centrosinistra a cui poco piu’ di un anno fa gli abruzzesi hanno dato la propria fiducia riparte con nuovo slancio verso i traguardi che stanno a cuore a tutti i cittadini: il lavoro, la solidarieta’, la modernita’, il risanamento, l’efficienza. E lo fa forte di un programma di governo finalmente condiviso, di cui c’e’ da essere soddisfatti. D’Alfonso, che e’ persona intelligente, ha capito che non aveva di fronte la ribellione di qualche signore feudale, ma di adeguare l’azione governativa ad esigenze sentite del territorio abruzzese”. Sono le parole del presidente della IV Commissione consiliare alla Regione, Luciano Monticelli. “Da parte mia – ha aggiunto – non ho chiesto nuovi incarichi ne’ prebende, ne’ medagliette ne’ buskers. Ho preteso pero’ che nel nuovo Programma fossero iscritte ben precise garanzie. Innanzitutto di metodo. D’ora in poi, perche’ la maggioranza di governo sia una e coesa, e perche’ una casa divisa non sta in piedi, prima di ogni Consiglio e di ogni Commissione ci sara’ un vertice di maggioranza. Con largo anticipo sulla data di convocazione, perche’ i rappresentanti del popolo abruzzese, di qualsiasi ordine e grado, siano messi nelle condizioni di operare al meglio. Il coinvolgimento di Abruzzo Civico nella squadra di governo, con Sel che continua ad occupare una casella molto importante, e’ garanzia di quello che tutti gli abruzzesi ci chiedono: unita’ e velocita’. Il metodo della condivisione verra’ applicato anche e soprattutto al settore della cultura, che e’ quello che negli ultimi tempi aveva creato piu’ malumori. Qui e’ necessaria una precisazione. Nessuna persona di buon senso puo’ essere contro l’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Un altro punto saliente del programma concordato col presidente D’Alfonso riguarda la qualita’ delle acque dei nostri fiumi – prosegue Monticelli – la loro salvaguardia e’ un autentica urgenza regionale. Lo sanno i cittadini che vivono vicino a un corso d acqua, ma dovrebbero saperlo anche tutti gli altri abruzzesi. Fiumi inquinati vuol dire mare inquinato, e mare inquinato vuol dire compromettere il turismo costiero, ovvero altre migliaia di disoccupati nella nostra Regione. Non puo’ esistere un problema piu’ urgente per un’amministrazione di centrosinistra”.
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