Silvio arriva, il candidato del PdL no
L’Aquila – (di Gianfranco Colacito) – Il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, giungerà domani 19 gennaio, nelle zone terremotate. Lo conferma ale 17,40 un comunicato di palazzo Chigi. Visita quindi confermata, e siamo alla numero 25. Appuntamento per la conferenza stampa alle 13 alla scuola ”Mariele Ventre” in Via de Medici. Il premier è assediato da nuove e rigorose misure di sicurezza, molto più severe dopo l’aggressione subita a Milano.
Negli ambienti politici aquilani e abruzzesi, bocche cucite sull’annuncio della candidatura per le provinciali. Silvio potrebbe al limite persino non parlarne. Ma allora, perchè questa visita? Non c’è logica in tutto ciò. Bocche cucite, dicevamo, anche perchè i vari esponenti politici davvero non sanno cosa dire. Le menti del PdL sono blindate dietro protezioni invalicabili, e nessuno di loro risponde al telefono, specie quando a chiamare sono i cronisti. Tra i quali in casa PdL davvero pochi sono graditi… Uno stile che i vip e vippetti locali hanno ereditato di peso dal loro capo, il Cavaliere: il quale, tuttavia, qualche motivo valido di risentimento potrebbe pure legittimamente averlo. Ormai, dopo il reiterati e quasi gridati “no” d Maria Teresa Letta, in molti sono discesi umilmente di qualche livello orbitale, ripuntando sul buon Del Corvo. Ma costui, dice chi lo conosce, ormai è offeso dal fatto che si sia tentato di scavarcarlo corteggiando la Letta. Potrebbe anche dire: “Se non vi andavo ben prima e volevate madame Maria Teresa, adesso non mi andate più bene voi…”. Non si sa, ma potrebbe anche essere così. E gli altri nomi? Una ridda, compreso quello a sorpresa di Spinosa Pingue, ex leader degli industrialini giovani. Resta in corsa, con riserbo e cautela, Mimmo Srour, che avrebbe buoni spazi in cui dislocare le sue truppe. Tramontato, dicono, il nome dell’autocandidato Biagio Tempesta, ex sindaco dell’Aquila; spariti dall’orizzonte degli eventi Luca Ricciuti ed Enzo Lombardi, e chi sa quali altri segreti aspiranti alla poltrona che oggi è occupata con irriducibile solidità dalla fortissima Stefania Pezzopane. La “nemica” da abbattere, per i berlusconisti, mentre lei disse – ricordiamolo – “non farò campagna elettorale contro Berlusconi”. Ora che Il Sole 24 Ore l’ha catafratta e rinvigorita come e forse più del bacio di Clooney, quelle parole andrebbero soppesate con attenzione. Che la Pezzopane sia l’unica, o tra i pochissimi, a pensare, in questa turbolenta situazione?
(Nella foto: Berlusconi a Onna l’8 aprile, visita n.2)
Non c'è ancora nessun commento.