“Riforme e tagli, NCD non può continuare a fare da stamella alla sinistra”
Chieti . Il sindaco Di Primio torna, se necessario, sulle barricate, come fece quando la sua città rischiò concretamente di diventare una sorta di periferia collinare di Pescara, perdendo la Provincia. Di Primio alza la voce ed ha diffuso una nota: “«Sono pronto a qualsiasi cosa pur di difendere Chieti e con essa tutta la sua provincia. La riorganizzazione periferica delle funzioni delle Prefetture-Uffici territoriali del Governo, delle Questure e dei Comandi dei VV. F. non sono un problema di campanile tra Chieti e Pescara. Ritengo giusto che la città adriatica conservi le sue strutture ma io ho tutto il sacrosanto diritto di difendere, con ogni mezzo, la mia città e la mia provincia». Lo ha dichiarato il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.
«Non posso assolutamente condividere l’impostazione del “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’Intero” e non si tratta di campanile.
Sono stanco, infatti, di un Governo di centro sinistra che fa il gradasso tagliando le risorse ai Comuni ed intervenendo sui territori con la mannaia senza considerare prima o tentare di capire quali possano essere gli effetti. Sono esausto anche di un partito che si chiama NCD nel quale sono entrato perché volevo e voglio una forza politica alternativa alla sinistra ma che oggi continua a fare da stampella a Renzi e al renzismo.
Nel corso del vertice regionale del partito che si terrà domani non potrò fare a meno di effettuare una seria ed approfondita riflessione sulla mia attuale posizione politica».
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