Sì a costruzione auditorium giapponese – Chi è Shigeru Ban, il maestro della leggerezza
L’Aquila – Prima sì, poi no, poi ancora chi sa e insorgenze più o meno infauste di burocrazia e cavilli vari. Poi, finalmente, l’ok che dovrebbe essere definitivo. Entro la prossima primavera L’Aquila avra’ un nuovo Auditorium. L’accordo è stato firmato oggi a Roma tra la Provincia, il Comune, il Governo giapponese, la Protezione civile, il Conservatorio di Musica ”A. Casella”, l’architetto Shigeru Ban e l’Universita’. Viene assicurato che è stata sbloccata la proposta di donazione da parte del governo giapponese, che aveva manifestato la volonta’ di dotare la citta’ di un Auditorium. Per dare il via alla realizzazione dell’opera, la Provincia ha messo a disposizione una parte dell’area contigua al nuovo Conservatorio. Appena realizzata, la struttura sara’ affidata al Comune e sara’ a disposizione per le attivita’ del Conservatorio, del Comune e della Provincia. Per la realizzazione dell’opera, che sara’ progettata dall’architetto giapponese Shigeru Ban, il Giappone ha stanziato 500.000 euro che verranno donati, tramite l’Ambasciata del Giappone in Italia, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Coinvolti gli studenti della Facolta’ di Ingegneria dell’ateneo aquilano. ”Prima abbiamo pensato alla didattica con una stretta collaborazione di tutte le istituzioni e con un forte impulso da parte del Presidente e del Direttore del Conservatorio – ha affermato la presidente della Provincia, Stefania Pezzopane – Poi non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di dotare il Conservatorio e la citta’ di un Auditorium. Abbiamo chiesto al Governo giapponese di aumentare fino a 600.000 mila euro i fondi, per poter ampliare la struttura e avere un Auditorium in grado di ospitare fino a 300 posti”.
(Nella foto una struttura progettata da Shigeru Ban)
IL MAESTRO DEL LEGGERO – Shigeru Ban, uno degli architetti puiù noti al mondo, usa tubi di cartone usati come pilastri, travi, pareti: per case, chiese, musei. E’ uno specialista dell’innovazione dei materiali e dell’ecosotenibilità totale. È il modo di costruire di un progettista maestro della leggerezza e del riciclaggio ecologico.
L’uso di carta e cartone, materiali non convenzionali in ambito di design e architettura, lo rendono uno dei giovani architetti più in vista sulla scena internazionale. Il suo nome figurava tra quelli dei progettisti di uno dei due progetti finalisti per la ricostruzione del World Trade Center di New York. L’opera di Shigeru Ban richiama non solo la sperimentazione architettonica, ma anche il valore concreto dei programmi di riciclo di carta e cartone e di tutela dell’ambiente. Divenne popolare in Giappone nel 1995, quando disegnò e realizzò, su larga scala, abitazioni economiche e di rapido montaggio per i terremotati di Kobe, impiegando come materia prima essenziale tubi realizzati con carta riciclata.
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