“Trovate e punite chi ha sporcato e avvelernato i fiumi”
L’Aquila – AFFETTUOSA DIFESA DEL MARE PESCARESE DAL LUSSEMBURGO – – Da un lettore residente in Lussemburgo (identità a noi nota) riceviamo: “Caro direttore, da questo piccolo paese la cui civiltà ecologica è cento anni avanti al resto dell’Europa, e anche dall’alto dei miei 60 anni e passa, vorrei inviare un messaggio ai pescaresi. Sono nato da quelle parti e vissuto a L’Aquila fino al 1990, poi ho tagliato la corda e non tornerei neppure costretto. I pescaresi dovrebbero impugnare la falce (la serrecchia si chiamava una volta) er stroncare tutti i politici e amministratori degli ultimi 30 anni, compresi alcuni anche dell’opposizione. Tutti meno il sindaco che oggi hanno lasciato con il cerino in mano affogato dai guai del’’inquinamento.
A Pescara, la più nella spiaggia del centro Italia dono di natura, hanno distutto prima il porto cvanale mai pulito e dragato, poi la spiaggia oggi sporca e avvelenata da fiumi pieni di merda e veleni chimici. Per non parlare degli eterni allagamenti ad ogni pioggia. O della cementificazione barbarica che riguarda anche Montesilvano e Francavilla.
Oggi scoppia la tempesta dei divieti, dei bagnanti in fuga, della gente che accusa disturbi e malori,dei patet6ici tentativi di nascondere e minimizzare. In verità Pescara l’hanno distrutta anno dopo anno. I pescaresi ringrazino chi ha causato questo disastro negli anni, a cominciare dai pescatori e dagli operatori turistici. L’Abruzzo fa una figura da terzo mondo. E’ patyetico quando rifiuta le trivelle del petrolio e del gas, ma accetta per decenni la propria devastazione senza levare neppure una debole protestas. A non rivederci, anche se leggiamo sempre con simpatia le notizie dall’Abruzzo.
(Ndr) – Il lettore, anche se un po’ qualunquista, non ha tutti i torti. Farebbe meglio, però, a tornare a casa sua in Abruzzo qualche volta e a scoprire che di bellezza e di natura ne abbiamo ancora tanta. Chi è colpevole dei guasti e dei mali, non solo di Pescara, sarà spazzato via: prima o poi. Il lettore ha comunque dimenticato un’altra devastazione … tutta umana: mareggiate ed erosione delle spiagge.
Quanto al Lussemburgo, bella forza tenerlo lindo e pulito: è grande quanto un fazzoletto da naso…
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