S.Antonio, feste in Abruzzo


L’Aquila – Per S.Antonio l’Abruzzo delle tradizioni, dei canti, della musica ma soprattutto della gastronomia si risveglia dal torpore invernale e rispolvera le vecchie storie del santo e delle sue tentazioni, nel deserto e altrove. Le celebrazioni si tengono ovunque e alcune con particolare solennità e partecipazione, come è avvenuto a Collelongo con i riti della “cottora”, o nei paesini sperduti dell’Alta Valle dell’Aterno, come Cagnano e la sua “colenna”. La festa più toccante, tuttavia, è stata in questo dolorante 2010 quella di Villa S.Angelo, dove ieri sera la piazzetta del paesino è tornata alla vita. Quasi tutte le case sono state distrutte e la gente abita in baracche, casette di legno e nei paesi vicini. La piazzetta, riportata in sicurezza con i puntellamenti degli edifici che vi si affacciano, si è riempita di gente come avveniva sempre a S.Antonio. La banda rurale di Castelli ha portato allegria e spettacolo, con le rievocazioni delle filastrocche sul santo tentato da ogni parte, ma deciso a rimanere un uomo puro e semplice. Tanti paesani si sono ritrovati e hanno brindato a tempi migliori, con tanto coraggio e tanta volontà di tornare ad esserci. Poi, è tornato il silenzio di ogni altra sera dal 6 aprile scorso.
In molte località, S.Antonio è soprattutto l’occasione per essere grati agli amici a quattro o due zampe, gli animali, che vengono benedetti come esseri indispensabili alla sopravvivenza umana. A Sulmona, tra le tante, c’è stata la benedizione in piazza.


18 Gennaio 2010

Categoria : Cultura
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