Migranti: Sospiri su caso Penne
Penne – “Il Lapiss non può ospitare profughi: la struttura ha finalità scientifiche legate allo studio dell’ambiente”. Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e membro della commissione consiliare sull’immigrazione, in merito alla decisione della Cooperativa Cogecstre di “ricoverare” nella struttura pennese, ubicata nella riserva regionale “Lago di Penne”, 40 profughi nigeriani. La cooperativa Cogcstre, infatti, ha ottenuto – secondo il bando della prefettura di Pescara – la gestione dell’accoglienza di 40 immigrati. “La struttura è stata realizzata con fondi della Regione Abruzzo per ospitare giovani studiosi nella riserva regionale e per la quale, ogni anno, vengono assegnati contribuiti per la gestione del patrimonio ambientale dell’area protetta, quindi – prosegue Sospiri – se oggi la struttura è vuota, evidentemente, il gestore, in questo caso la cooperativa Cogcstre, in solido con il Comune di Penne, è responsabile per il mancato funzionamento, e pertanto, a breve, presenterò una interrogazione consiliare per conoscere i motivi di questa inadempienza visto che noi eroghiamo fondi per la gestione della riserva di Penne. Voglio ricordare che il Lapiss, aperto nel 2010, è un laboratorio dedicato a iniziative utili per la conservazione e la gestione delle risorse naturali, ovviamente non può cambiare finalità e diventare un centro di accoglienza. Consiglio vivamente all’assessore comunale all’ambiente e al sociale – conclude Sospiri – di evitare salti di gioia, visto che Penne in poco tempo è stata invasa da immigrati che vivono ammassati in una casa di riposo nel centro storico e, da oggi, anche in una delle zone più belle del territorio pennese, cioè l’oasi del WWf”. Il Lapiss, aperto nel 2010, è un laboratorio dedicato a iniziative utili per la conservazione e la gestione delle risorse naturali.
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