Calcioscommesse, pene e perplessitÃ
L’Aquila – Riceviamo da Franco Taccia: “Una premessa è doverosa. Che sia successo qualcosa di …strano durante “i” campionati di calcio è fuor di dubbio perchè telefonate, incontri, risultati sorprendenti non sono frutto della fantasia ma sono una realtà . Tuttavia, ben lungi dal volermi sostituire ai giudici federali e nell’impossibilità di sapere con precisione assoluta cosa sia successo mi limito a fare delle considerazioni ex post.
Un tal Cesare Beccaria, “qualche” annetto fa scrisse un breve trattato dal titolo emblematico: “Dei delitti e delle pene”. Sono certo o almeno spero che l’ormai famosissimo Palazzi e tutti gli organi di giustizia calcistici lo conoscano a menadito, in particolare il capitolo VI dedicato alla “proporzione fra i delitti e le pene”.
Perchè nel vedere la graduazione delle pene applicata credo ci sia da rimanere senza parole.
Ripeto che non so come siano andati i fatti e neppure se “siano andati” davvero come descritto dal tribunale sportivo però se si decide che il Teramo ed il Savona vengano in pratica disintegrati dalla sentenza perchè accusati di aver aggiustato un risultato e buttati in serie D, non capisco a che titolo il Catania, il cui presidente ha confessato “l’acquisto” di 6 gare, se la cavi con una retrocessione fittizia seppur con penalizzazione cospicua . Fittizia perchè, senza la combine, in Lega pro ci sarebbe finito comunque.
E per una questione di buon gusto e rispetto per l’intelligenza del prossimo lasciamo perdere la storiella delle attenuanti concesse per la “fattiva collaborazione” di Pulvirenti perchè mi fa sorridere l’idea che si spacci per collaborazione un qualcosa che sa tanto di astuta manovra realizzata dopo essere stato scoperto con il fiammifero acceso in mano. A L’Aquila si chiamerebbe “la ripresa deju lattaru” (per chi non conosce le lingue: ” cercare di recuperare (riprendere) in extremis e con esiti poco credibili una situazione irrecuperabile”).
Comunque, chissà se adesso guardando attentamente le decisioni degli organi federali “qualcuno” avrà il buon senso di auto sospendersi vita natural durante e dedicarsi ad altro, che non sia sport sopratutto, scomparendo dalla scena, dopo anni passati con occhi, orecchie e naso chiusi sempre inneggiando alla infallibilità e assoluta perfezione dell’operato di qualcuno.
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