Tendopoli, Mons.Seccia su famiglia
Isola del Gran Sasso – - E’ ufficialmente iniziata ieri pomeriggio, con il saluto del vescovo di Teramo mons. Michele Seccia, del padre regionale passionista Dario Di Giosia e del rettore del Santuario padre Natale Panetta, la XXXV edizione della Tendopoli nel Santuario di San Gabriele.
“La Tendopoli e’ stata una palestra per la famiglia – ha detto ai ragazzi il vescovo – e dovete continuare su questa direzione. Perche’ se c’e’ una cosa che va tutelata e riscoperta ogni mattina e’ la famiglia. La famiglia e’ come una tenda, luogo in cui ci si ritrova dove c’e’ chi entra e chi esce. La famiglia tenda di Dio e’ un modo diverso per dire che la famiglia e’ l’espressione della trinita’. Ecco vi invito – ha proseguito Seccia – a riflettere in questi giorni sul tema della famiglia, che e’ la realta’ piu’ minacciata oggi. La famiglia e’ il tesoro piu’ grande che il Signore ha potuto affidarci insieme alla natura, come ha detto papa Francesco nella sua enciclica. E poi – ha concluso il vescovo – non dimenticate che il segreto della santita’ di San Gabriele risiede nella sua famiglia”. A mons. Seccia hanno fatto ecco il padre regionale dei Passionisti Di Giosia e il rettore padre Panetta che hanno invitato i ragazzi a “pregare, cercare e riflettere, durante questa Tendopoli”. “Il Signore ha un disegno – ha detto padre Panetta – per tutti voi. Ma e’ un tesoro da cercare. E in questo la famiglia vi aiutera’”. “La famiglia – ha aggiunto padre Francesco Cordeschi – e’ il luogo per eccellenza dove si respira Dio. La famiglia ci educa a passare dal non essere all’essere. Dobbiamo arginare dunque questa cultura che vuole sfracellare la famiglia”. Grande emozione ieri sera per l’arrivo della Fiaccola della Speranza, portata in staffetta dai podisti di Montorio al Vomano (Teramo). Ad accoglierla sul piazzale con i sindaci dei comuni di Isola Roberto Di Marco, di Colledara Manuele Tiberii e la consigliera delegata del comune di Montorio al Vomano Angela Di Giammarco, l’entusiasmo degli oltre 500 tendopolisti provenienti da tutta Italia che hanno concluso la loro prima serata ammirando i fuochi pirotecnici. Questa mattina i tendopolisti sono entrati nel vivo della discussione con la prima relazione “Una maternita’ consacrata per una fecondita’ spirituale” della scrittrice e giornalista Costanza Miriano, che ha entusiasmato i ragazzi. “Mi e’ piovuta addosso questa missione, sono diventata una paladina della famiglia – ha esordito Miriano, madre di quattro figli – ma faccio fatica a stare nel mio posto in famiglia. Sono normale e ho le fragilita’ di moglie e mamma di ogni giorno. Mi ritrovo in questo ruolo che non ho tanto cercato, anche se ho sempre avuto il desiderio di cercare il Signore nella mia vita. L’uomo e’ chiamato alla comunione con un altro. Posso essere un consacrato o un laico”.
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