Rapagnà: “Ricostruzione, niente fino ad ora”
L’Aquila – Pio Rapagnà del coordinamento regionale del Movimento inquilini Mia Casa, scrive: “Fino ad aggi non è stato aperto alcun “cantiere” per la ricostruzione e non è stato effettuato nessun intervento di “ricostruzione leggera”, di tamponamento e consolidamento antisismico degli alloggi pubblici classificati A, B e C, mentre per la “ricostruzione pesante” degli alloggi classificati E nessuno dei “soggetti attuatori” ha ancora provveduto a predisporre l’apposito piano così come richiesto dal Comma 3, art. 2 dell’Ordinanza n. 3803 del 15 agosto 2009.Il Mia Casa ha più volte “sollecitato” le autorità competenti circa la “necessità e l’urgenza” di attuare uno specifico piano di ricostruzione, recupero, riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio abitativo pubblico, ricordando che già dal 28 aprile 2009 il “Decreto Abruzzo” attribuiva al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ed al Commissario delegato il compito di individuare le modalità di predisposizione e di attuazione di un PIANO DI INTERVENTI URGENTI PER IL RIPRISTINO DEGLI IMMOBILI PUBBLICI danneggiati dagli eventi sismici, d’intesa con le amministrazioni interessate e con la regione Abruzzo, sentiti i sindaci dei comuni interessati.Eppure, il 15 agosto 2009, con una Ordinanza n. 3803, art. 2, la Presidenza del Consiglio dei Ministri stabiliva che gli oneri derivanti per la realizzazione dei necessari interventi di ricostruzione o di riparazione degli immobili di proprietà dell’Azienda Territoriale Residenziale pubblica Regionale (ATER), erano stati valutati in euro 150 milioni da prelevarsi nell’ambito della ripartizione di somme effettuata in favore della regione Abruzzo dalla legge 24 giugno 2009, n. 77. CHIEDIAMO AL COMMISSARIO DELEGATO E PRESIDENTE DELLA REGIONE DOTT. GIANNI CHIODI DI CHIARIRE SE I 150 MILIONI DI EURO ASSEGNATI ALL’ABRUZZO PER LA RICOSTRUZIONE E LA RIPARAZIONE DELLA EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DANNEGGIATA DAL TERREMOTO – NON ESSENDO STATI NE’ IMPEGNATI E NE’ UTILIZZATI NELL’AMBITO DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2009 – SIANO ANDATI O MENO DEFINITIVAMENTE PERDUTI, E SE NON INTENDA CONVOCARE UN “INCONTRO DI LAVORO” CON IL MIA CASA CHE SEMBRA ESSERE L’UNICO SOGGETTO ABRUZZESE CUI STA’ A CUORE LA RICOSTRUZIONE DEL PATRIMONIO ABITATIVO PUBBLICO ED IL RITORNO A CASA DEGLI INQUILINI E DEGLI ASSEGNATARI ATER E DEGLI ALLOGGI COMUNALI”.
(Nella foto: Centro, corso Federico II: ricostruzione tutta ancora da pensare)
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