Biomasse Bazzano, Acerbo su inchiesta
L’Aquila – “Qualsiasi cittadino onesto e che tenga all’ambiente e alla salute non puo’ che salutare con gioia l’inchiesta della Procura aquilana sul progetto della centrale biomasse di Bazzano”. Il commento e’ di Maurizio Acerbo, ex consigliere regionale e parlamentare del Prc. “Ricordo – scrive in una nota – che presentai nel settembre 2013 una dettagliata interrogazione all’allora presidente Chiodi in cui illustravo un lunghissimo elenco di criticita’. Proprio a partire dalla vicenda di Bazzano facemmo presente l’assurda situazione abruzzese con un proliferare esagerato di progetti di centrali a biomasse e riuscimmo a far approvare in Consiglio regionale nell’aprile 2014 una moratoria alle nuove autorizzazioni che fu dopo poche settimane revocata con un blitz bipartisan di Pd e Forza Italia. Anche in questo campo il nuovo governo regionale di D’Alfonso non ha portato alcuna discontinuita’ rispetto alle precedenti giunte. Benvenuta l’inchiesta della Procura – prosegue Acerbo – ma rimane amarezza per l’intreccio politica-affari e incompetenza della politica che ha consentito di disseminare autorizzazioni per una quantita’ di bruciare una quantita’ di biomasse enormemente superiore a quelle che l’Abruzzo produce. Nulla di ecologico quindi in questo business in assenza di pianificazione e programmazione, ma molto denaro pubblico sperperato per incentivi che andrebbero indirizzati verso un’autentica riconversione ecologica, dice infine Acerbo.
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