San Rocco ha regalato pioggia e aria freesca
L’Aquila – La mangiate e i pic nic all’aperto tipici di Ferragosto hanno da decenni stravolto o azzerato il contenuto religioso del Ferragosto festa doppia perché dedicata all’Assunta e a San Rocco il giorno dopo, il 16 agosto. San Rocco, personaggio francese, ha conquistato nei secoli enorme popolarità in tutta Europa e nelle Americhe . Oggi può essere “adottato” anche nel volontariato, come protettore in occasioni di catastrofi e disgrazie. E’ dunque ancora “di moda”. Viene venerato e festeggiato soprattutto nei centri minori, in cui quello di San Rocco – oggi – è un giorno importante nel corso dell’anno.
Stavolta ha portato fresco e pioggia, anche in Abruzzo, rovinando il Ferragosto ai vacanzieri. Ma dando anche pace dopo un mese e mezzo di pesante calura, tanta quanta non se ne ricordava da molti decenni. Certo al mare non è andata bene, tra ingorghi di traffico, prime ripartenze, centri commerciali pieni, spiagge invece vuote. Anche quelle libere stracolme ieri.
Questo Ferragosto ha segnato un cambiamento, dovuto soprattutto al gran caldo: sono tornati nei paesi migliaia di abruzzesi residenti quasi tutti a Roma (dove gli emigrati abruzzesi sono 300.000) costretti dall’afa a riaprire le loro case, nelle quali i giovani non amano certo soggiornare con le famiglie. Nei piccoli centri i divertimenti e gli sballi possibili sono pochi…
San Rocco è stato comunque festeggiato ovunque con fuochi, feste, concerti e sagre. Ferragosto, ormai, è in archivio. Prossima tappa dei festaioli e dei pontisti, il periodo natalizio. Cosdì ci si abbrevia la vita.
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