Ferragosto, tanti… a fare la spesa
L’Aquila – AFFOLLATE SPIAGGE LIBERE E SECONDE CASE – Ferragosto 2015, novità poche o nessuna. La gran folla non c’è stata, la pioggia temuta neppure, se non qua e là , senza esagerazioni. Bombe dìacqua forse sì, ma minerale in bottiglia acquistata dai vacanzieri al supermercato. La sola novità sono stati i tanti9 centri commerciali rimasti aperti (e lo saranno anche domani) , affollati ma senza esagerazioni. Poca gente nelle città interne, tanta nelle cento manifestazioni permesse da Giove Pluvio. Alla buona, tra panini e porchetta, birra e salsicce, perché ormai le sagre si sbizzarriscono. Spesso si mette su una festa della birra in posti in cui, al massimo, durante l’anno si beve il vinello acidulo ratto in casa…
Molti alberghi al mare non hanno realizzato il sogno del pienone. C’è stata sicuramente più gente rispetto all’anno scorso, ma niente di eccezionale. Dato per vero l’aumento del 20% di cui hanno parlato alcuni albergatori, bisogna fare riferimento al 2014, quando l’affluewnza fu molto debole. Dunque, un aumento va sempre bene, ma siamo lontani dei pienoni.
In alcune località costiere si sono riempite le seconde case e le spiagge libere. Stessa tendenza anche nelle aree di montagna. Complice adiuvante certamente il caldo feroce che dura dai primi di luglio. Ci hanno visto giusto, quindi, i commercianti che a Ferragosto non hanno chiuso. La gente deve fare la spesa… Una curiosità : al centro commerciale ti dicono che la folla s’è vista al bancone della pizzicheria, del pane e delle bevande. Tutto chiaro, dunque.
Il mare sporco e le brutte vicende dei divieti di balneazione in ritardo o a singhiozzo sono l’ennesima macchia nera sul turismo abruzzese. Per carità di patria, rimandiamo l’argomento a dopo Ferragosto. E’ triste doversi vergognare della propria regione.
Chiudiamo con un sorriso. Oggi su diverse spiagge del Teramano cè stata la solita mucillagine, mescolata con alghe verdi e scure. Molti hanno cedu7to alla voglia della secchiata d’acqua addosso a chi rinunciando a bagnarsi, passeggiava sulla battigia. Lo scherzo cretino della secchiata diverte soprattutto i romani. Ad un signore che protestava dopo aver ricevuto addosso acqua putrida lanciata da un perst6ilenziale bambino, la signora madre ha risposto: “Si nun te sta bbene, vai in montagna…”. sdiamo sicuri che i turisti sempre siano tanto desiderabili?
Non c'è ancora nessun commento.