Avatar, abituatevi: questo è il cinema…


Pescara – Gironzoliamo nei dintorni dei locali che numerosi anche in Abruzzo offrono il mitico film Avatar. Primo dato: la gente c’è, e anche tanta. Ma in passato per film come Titanic abbiamo visto di più. Davvero furono quelle le ultime code davanti alle porte dei cinema, le ultime calche incontenibili, anche perchè erano in tanti (magari più tante che tanti) ad andare a rivederselo, per ripiangere nelle scene madri. Per Avatar, c’è sicuramente affluenza anomala, perchè oggi le campagne pubblicitarie e promozionali sono capillari, enormi, dilaganti su ogni tipo di mass media o strumento di comunicazione. E’ praticamente impossibile anche per il più sventato ignorare che sia arrivato il film Avatar.
Ma a noi non interessa l’affluenza. Sappiamo che è grande e sarà grande, magari batterà anche Titanic, forse persino Via col Vento, che fino ad oggi rimane il film più visto al mondo nella storia del grande schermo. A noi interessano le facce degli spettatori, le battute, le reazioni a questo film che – rassegnatevi – è il cinema: così è, così sarà e poi chi sa dove andrà a finire… Ebbene, le facce sono incasellabili in due categorie: i giovani indifferenti, euforici, masticanti, come sempre, e i meno giovani, un po’ dubbiosi e frastornati. Vorrebbero parlarne, di questo Avatar, e magari esprimere perplessità, ma temono di apparire vecchi e out. Fanno finta di accettarlo, di trovarlo normale e giusto. Ma sono stravolti. Non è fantascienza, non è fantasia, non è miracolo tecnologico. E’ molto di più, stupisce, colpisce, stordisce, e sicuramente lascia anche ammirati. Tra quelli ascoltati, anzi rubati alla gente origliando, sentiamo un solo commento solido e intelligente: un tizio con sciarpetta griffata da 100 euro (supponiamo) dice: “Mi ha fatto ripensare a Fantasia di Walt Disney, la stessa potente creatività, idee nuove e suggestive, immagini senza precedenti”. E’ una bella osservazione. Due prodigi di creatività, uno di 50 anni fa abbondanti, l’altro di oggi. Fantasia fu disegnato a mano, era un cartone animato. Avatar è prodotto delle tecnologie più evolute del momento, ma alla base c’è ugualmente un’idea artistica geniale. Dai giovani e giovanissimi, onestamente, neppure una frase o una battuta che non sia “forte, me lo rivedo, quando esce in dvd?”. In fondo, loro non trovano bello o strano ciò che accade, perchè non hanno un “prima” con cui confrontarsi. Per loro, anche cinque annui fa sono un’epoca antica, oscura, trapassata. Lo sarà, del resto, anche Avatar: basta aspettare un po’… (Nella foto Golde da Avatar)


17 Gennaio 2010

Categoria : Cultura
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