Politica nemica del fiume Tordino
Teramo – Scrive Teramo Vivi Città: “Ma oltre all’inquinamento ad opera della stupidità umana, si aggiunge l’incapacità degli amministratori di prendersi cura di un fiume che è la storia della città.
Uno dei tanti punti critici del Tordino è quello all’altezza del “ponte a catena” dove, oltre ai ripetuti sversamenti di liquami più volte denunciati da Teramo Vivi Città alle autorità competenti, si ripete il blocco del flusso dell’acqua ad opera di grossi tronchi che rimangono incastrati tra le colonne del ponte.
Al momento il flusso dell’acqua è scarso ma appena inizieranno i temporali estivi, quali danni potrà produrre una eventuale piena che si troverà il percorso sbarrato da alberi spezzati?
Teramo Vivi Città chiede dov’è finito il progetto di riqualificazione del fiume e lungofiume tanto sbandierato in campagna elettorale da coloro che oggi amministrano la città?
Un politico viene eletto sulla base di un programma elettorale ma se lo stesso politico poi non è capace di mettere in pratica il suo progetto è meglio che torni a casa.
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